Ha il collo più lungo rispetto alle dimensioni del corpo mai scoperto fino a oggi nei dinosauri.
Un dinosauro con il collo lungo otto metri è stato scoperto da un team di paleontologi coordinati da Daniel Ksepka dell'American Museum of Natural History di New York in Mongolia. Battezzato Erketu ellisoni era venuto alla luce nel 2002 nel sito di Bor Guvé nel Deserto del Gobi, ma è stato descritto solo ora in un articolo uscito sull'ultimo numero della rivista AMNH Novitates (3508, 16 marzo 06).
Sebbene più piccolo del gigantesco Diplodocus (un altro dinosauro dal collo lungo), la nuova scoperta si segnala delle proporzioni corporee del tutto diverse, visto che circa due terzi della lunghezza dell'intera creatura (dalla punta del collo alla testa) è occupata dal collo.
Nel sito sono venute alla luce alcune ossa delle zampe, parte di quelle del torace e sei vertebre, ciascuna delle quali grande il doppio rispetto a una pagnotta di pane. Unite le une alle altre queste vertebre formavano il lungo collo del rettile. Queste vertebre sono molto diverse da quelle che ad esempio tengono su il collo negli esseri umani. Queste ultime infatti sono una sorta di ciambelle impilate le une sulle altre, mentre quelle del dinosauro sono molto allungate.
"Si è sospettato a lungo che i colli dei dinosauri venissero tenuti sempre in posizione verticale, verso l'alto - spiega Ksepka - ma in realtà erano tenuti orizzontalmente, paralleli al suolo, in modo da coprire una vasta area di terreno sul quale brucare, piuttosto che per raggiungere gli alberi più alti". Il collo di otto metri era molto pesante, ma lo scheletro del dinosauro era fornito di alcuni trucchi che consentivano di sollevarlo piuttosto agevolmente. Anzitutto le ossa erano ricche di cavita riempite di aria e poi le vertebre avevano una struttura a V che offriva una maggiore rigidità al collo, come una sorta di corda di sostegno.
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