Un fossile scoperto in Argentina rilancia l'ipotesi dell'evoluzione dei serpenti da rettili terrestri e non marini.
Il fossile di un serpente dotato di anche, e quindi anche di zampe, è stato scoperto in Argentina da esperti del Museo nazionale di storia naturale. In un articolo pubblicato sulla rivista "Nature" (vol. 440 n.7084), i ricercatori coordinati da Sebastián Apesteguía spiegano che la scoperta riapre il dibattito sull'evoluzione dei serpenti e suggerisce come in realtà questi rettili non siano animali marini, ma terrestri.
Il fossile è venuto alla luce in un sito della provincia del Rio Negro, nel nord dell'Argentina nel 2003. Battezzato Najash rionegrina, il fossile presenta un osso sacro ben definito che sostiene una pelvi e delle zampe posteriori che sembrano essere perfettamente funzionali. La struttura dello scheletro suggerisce che si tratta di una specie più vicina agli antenati a quattro zampe rispetto ai fossili precedenti. E dal momento che è stato trovato in un deposito terrestre geologico è praticamente certo che viveva sulla terraferma. "Questo serpente è una importante addizione alle nostre conoscenze perché è il primo con un osso sacro. Rappresenta una forma intermedia che non è mai stata scoperta prima di oggi", dice Hussam Zaher dell'Università di San Paolo in Brasile.
Il fossile è stato scoperto in un deposito del tardo Cretaceo e sembra risalire a 90 milioni di anni fa. L'ipotesi evolutiva che emerge da questa scoperta è che i serpenti si siano evoluti sulla terra e abbiano perso a poco a poco le zampe. Questa idea, popolare per gran parte del XX secolo era stata sconfessata dalla scoperta di fossili di serpenti dotati di zampe in sedimenti marini in Israele. Da qui l'ipotesi che il processo evolutivo dei serpenti fosse avvenuto in mare e che questi rettili si fossero evoluti da lucertole marine ormai estinte chiamati mosasauri. "Possiamo rigettare l'ipotesi delle origini marine dei serpenti e probabilmente la nostra scoperta dimostra che i mosasauri non sono il gruppo di lucertole più legato ai serpenti", dice Zaher.
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