L’Accademia Russa delle Scienze sta selezionando volontari di ogni nazionalità per una simulazione della missione umana su Marte
Se siete maschi e avete tra i 25 e i 50 anni, conoscete bene l'inglese e siete preferibilmente medici, biologi, ingegneri o informatici, avete buone probabilità di essere selezionati per partecipare al progetto "Marte-500", una simulazione terrestre della spedizione umana verso Marte. L'Istituto dei Problemi Medico-Biologici dell'Accademia Russa delle Scienze sta infatti reclutando volontari di ogni nazionalità per il progetto a cui partecipa anche l'Agenzia Spaziale Europea (ESA). I russi sembrano convinti: lo scorso ottobre il governo ha annunciato di essere in grado di portare l'uomo su Marte entro il 2015.
La simulazione vera e propria dovrebbe partire nell’ottobre 2007: almeno sei aspiranti astronauti trascorreranno da 520 a 700 giorni a bordo di una navicella simulatrice. I ruoli a bordo saranno quelli di comandante, ingegnere di bordo, un medico e tre scienziati con diverse competenze.
Durante la simulazione gli astronauti vivranno come se viaggiassero all'interno di una navicella spaziale formata da cinque moduli. Il volo durerà come un'autentica missione spaziale alla volta di Marte, e includerà anche diversi incidenti di percorso. Avarie e difficoltà metteranno alla prova le capacità dell'equipaggio di superare i problemi tecnici e lo stress. In caso di gravi infortuni o crisi psicologiche i volontari potranno però abbandonare l'esperimento.
Il record di permanenza umana nello spazio appartiene alla Russia, con Serghiei Krikalev, che ha trascorso oltre 741 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Qualche anno fa la Russia aveva organizzato un esperimento per simulare la vita a bordo della stazione: un russo, un tedesco, un austriaco, un canadese, un giapponese, un francese e un rappresentante dell'ESA hanno trascorso 240 giorni, dal 2 luglio del 1999 al 14 aprile del 2000, a bordo di un simulatore.
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