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È una scoperta importante per capire come dalle pinne si sono evoluti gli arti, quella fatta in Pennsylvania di un fossile di omero, con caratteristiche a metà strada tra quelle di una pinna e quelle di una zampa posteriore. Fornirebbe l'anello di congiunzione tra pesci e anfibi.

Il più antico esemplare di arto mai trovato fino a oggi ha 365 milioni di anni ed è stato scoperto in Pennsylvania da un gruppo di ricercatori dell'Università di Chicago e dell'Academy of Natural Sciences di Filadelfia. Come è stato spiegato in un articolo sulla rivista Science, il reperto è un importante anello di congiunzione tra pesci e anfibi e permette di capire in che modo l'evoluzione è passata dalle pinne alle zampe.

Si tratta di un omero, quindi un osso dell'arto superiore, e avrebbe caratteristiche simili sia alle pinne dei pesci che agli arti degli animali terrestri. "Molto più robusto di quello di altre specie", spiega Michael Coates, paleontologo in forza all'Università di Chicago "e c'è molto spazio per il collegamento con i muscoli che correvano attraverso il torace, cosa che avrebbe provocato un movimento simile a quello che si ottiene facendo pressioni sulle braccia". Per questo, gli esperti ritengono che l'arto servisse come apparato di propulsione per l'anfibio e rappresentasse una fase intermedia dell'evoluzione, a metà strada tra una pinna e la zampa di un animale terrestre.

"Si è sempre ritenuto probabile — ha dichiarato Rich Lane, direttore del programma di paleontologia e geologia della National Science Foundation — che i primi animali a quattro zampe discendano dai pesci dalle pinne lobate del periodo Devoniano. Grazie a questa scoperta, adesso sappiamo che i pesci hanno sviluppato la capacità di spingere in avanti il proprio corpo attraverso delle modifiche delle loro pinne, grazie alla comparsa degli arti".

Il reperto è stato trovato nel 1993 nei pressi di un'autostrada nella Pennsylvania Centro-settentrionale, all'interno di una serie di strati geologici risalenti al tardo Devoniano. Ma la sua importanza è passata inosservata per diversi anni, perché soltanto una piccola porzione di osso emergeva dalla roccia e i lavori per la sua estrazione hanno dovuto attendere.

1 aprile 2004

Maglev: rumorose levitazioni magnetiche

Viaggiano quasi sospesi da terra e sono velocissimi. Peccato che Maglev, i treni a levitazione magnetica facciano un gran fracasso, fastidioso per chi abita vicino alla ferrovia quasi come quello del rombo di un aeroplano.

9 aprile 2004

Saturno: quando due tempeste si fondono

Le immagini di Saturno della sonda Cassini raccontano, per la prima volta con grande precisione, di due tempeste enormi che si sono rincorse e poi fuse tra loro sulle superficie di Saturno, il pianeta più ventoso del Sistema Solare.

9 aprile 2004

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È un micione di otto mesi, sepolto a pochi centimetri dal suo padrone. Secondo gli archeologi, la scoperta sarebbe la prova definitiva che l'amicizia tra uomo e gatto è molto più antica di quanto non si pensasse finora.

8 aprile 2004

Usa: norme più restrittive sull'uso di embrioni

Un rapporto del Comitato di bioetica del Governo statunitense ribadisce il no alla clonazione riproduttiva e avanza norme più rigide per l'uso degli embrioni. Gli effetti sulla ricerca? Quasi nessuno, perché il riferimento è a embrioni troppo "vecchi" per gli studi di laboratorio.

7 aprile 2004

Cemento...dalle fognature

Si chiama Cement-Lock, la nuova tecnica che permette di recuperare e riciclare il materiale che si ricava dragando i fondali dei porti e dei canali. Lo smaltimento di questi fanghi è sempre stato problematico, a causa della sua contaminazione da diversi tipi di inquinanti.

7 aprile 2004

Cometa numero 750 per Soho

Nello spazio da meno di dieci anni, la sonda europea Soho ha permesso di individuare 750 nuove comete, grazie anche all'aiuto di moltissimi astrofili di tutto il mondo, che possono scaricare liberamente da internet le immagini inviate dallo spazio.

7 aprile 2004

Quanto è grande il buco nero nel cuore della Via Lattea?

Si chiama Sagittarius A* ed è quaranta milioni di volte più massiccio del Sole. È il buco nero al centro della Via Lattea, scoperto nel 1974 e studiato da trent'anni. Grazie ai radiotelescopi, un team internazionale ha potuto dare una stima precisa delle sue dimensioni.

5 aprile 2004

A rischio 2 mila molluschi

Il censimento dei molluschi terrestri e di acqua dolce mette in allarme i biologi. Sono il gruppo con più specie a rischio di estinzione. E, inoltre, il loro declino è un importante campanello d'allarme per chi studia la salute degli ecosistemi.

5 aprile 2004

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5 aprile 2004

Una malattia made in Usa per le pinete di Castelporziano

L'analisi genetica dei funghi dei pini della tenuta laziale ha rivelato forti analogie con le varietà che colpiscono le foreste del Nord America. L'ipotesi più plausibile è che le spore abbiano viaggiato con l'equipaggiamento militare americano durante la seconda guerra mondiale.

2 aprile 2004

Un modello per i mari di Titano

In attesa dell'arrivo della missione Cassini-Huygens, un modello di oceanografia spaziale al computer ha descritto i moti ondosi degli oceani di Titano. È stato presentato al congresso annuale della Royal astronomical society.

31 marzo 2004

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31 marzo 2004

Un'ambra biotech per salvare i capodogli

L'ambra grigia, prodotta dall'intestino dei capodogli, è un ingrediente essenziale dei profumi francesi. L'ingegneria genetica potrebbe permettere di sostituirla con un'altra sostanza dotata delle stesse proprietà di fissatore degli odori.

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Ecco a voi PC3/Tis21, il gene alla base dei processi di differenziazione delle cellule del cervelletto. È stato isolato da un gruppo di ricerca internazionale coordinato da un laboratorio del Cnr. E fa sperare bene per la ricerca sui tumori di questa regione.

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Le dighe responsabili della secca del Mekong?

La Mekong River Commission accusa la Cina di prosciugare il più grande fiume del sudest asiatico e di essere la causa delle anomale fluttuazioni delle sue piene, causa di preoccupazioni per la più grande industria ittica di acqua dolce del mondo.

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Ferro e non sapone per pulire le piume degli uccelli

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24 marzo 2004

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