Interviste
- di Andrea Ettore Bernagozzi (03/03/2008)
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La voce gira da tempo: al Cern di Ginevra, uno dei più importanti centri di ricerca internazionali, i fisici e gli ingegneri stanno costruendo una macchina che distruggerà il mondo! Il grande acceleratore di particelle Lhc, ormai prossimo a entrare in azione, raggiungerà energie tali da poter produrre, secondo qualcuno, anche un buco nero che inghiottirà l’intero pianeta. Per saperne di più, Mr. Pod ha intervistato uno degli studiosi che non vedono l’ora che Lhc funzioni. Quando gli abbiamo chiesto del buco nero, Leonardo Rossi, fisico dell’Infn di Genova e del Cern, prima ha strabuzzato gli occhi, poi ha capito che non era uno scherzo e ci ha raccontato tutta, ma proprio tutta la verità su questa vicenda.
- di Miss Pod (07/01/2008)
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L'ultima sgualcita copia del New York Times sarà acquistata nel 2043, secondo i calcoli di Philip Meyer, studioso dell'editoria americana. Nel libro L'ultima copia del New York Times. Il futuro dei giornali di carta (Donzelli, 2007) il giornalista Vittorio Sabadin riflette sul futuro dei quotidiani: perché l'inchiostro e la carta saranno sempre più solo uno dei molti modi con cui veicolare informazioni. Internet, tv satellitare, telefonia mobile, podcast hanno del resto cambiato il tessuto sociale in cui operano i giornali cartacei, inevitabile quindi un rinnovamento per fronteggiare la sfida dei nuovi media.
- di Andrea Ettore Bernagozzi (22/07/2008)
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Come speciale per l'estate Mr. Pod vi offre una lunga intervista da ascoltare in vacanza mentre vi rilassate guardando il panorama. Che, per quanto esotico, non potrà mai essere come quello cui è abituato Paolo Bellutta: i deserti di Marte... Il nostro ospite ha lasciato il natìo Trentino per la California e dal Jpl di Pasadena guida via radio Spirit e Opportunity, i due rover della Nasa che scorrazzano per il Pianeta rosso dal gennaio 2004. MrPod l'ha incontrato via Skype durante la sessione tematica dedicata allo spazio organizzata giovedì 3 luglio 2008 dal Master in comunicazione della scienza della Sissa. L'intervista è condotta da Fabio Pagan con interventi di Giovanni Caprara del Corriere della sera, Enrico Flamini dell'Asi, studentesse e studenti del Master. Seguitela e scoprirete perché Marte è grande e se davvero lassù il codice della strada permette manovre proibite sulla Terra.
- di Chiara Ceci (07/12/2007)
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Hervè Philippe, professore di Evolutionary Bioinformatics and Genomics all'Université de Montréal ci racconta perché, secondo lui, chi fa ricerca scientifica dovrebbe essere in prima linea per la riduzione dell'impatto ambientale. Non solo con le parole.
E suggerisce di lanciare un movimento di Slow Science...