«Con il podcast è possibile realizzare strati diversi di informazione per pubblici diversi. Mai come ora, del resto, è importante fare ibridazione, fare crossing, utilizzando tutte le possibili chiavi di comunicazione offerte dal digitale e coniugando le vocazioni di media differenti».

Tra un treno e un aereo, abbiamo raggiunto al volo Federico Pedrocchi, che su Radio 24 conduce Moebius, appuntamento del sabato sera con la scienza. Sul web, Moebiusonline propone i file mp3 di quanto andato in onda, ma non solo. Sconfiggendo la tirannia del tempo della messa in onda e proponendo una lasagna di informazioni per palati differenti.

Creative Commons nasce nel 2002 in risposta alle sempre più restrittive leggi in materia di diritto d'autore, con particolare riferimento al famigerato Digital Millennium Act del 1998. Secondo il fondatore, Lawrence Lessig, professore di legge alla Stanford University, l'uso spregiudicato del copyright da parte delle grandi multinazionali rischia di soffocare la creatività di milioni di utenti di Internet. Per questo motivo ha proposto alcune innovative licenze in materia di diritto d'autore, specificatamente pensate proprio per il popolo del Web. MrPod lo ha intervistato facendosi spiegare, fra le altre cose, perché sul sito di Creative Commons si può trovare una "Podcasting legal guide".

Da più di 150 anni è la rivista di divulgazione scientifica più diffusa e conosciuta. Ma Scientific American ha anche un podcast, anzi ne ha ben tre.

Se tra i suoi autori nell'800 ci fu Mark Twain e se fra i suoi lettori c'è stato Thomas Edison e potenzialmente ogni singolo premio Nobel, chi diventeranno domani gli ascoltatori dei loro podcast?

Steve Mirsky, ci racconta come da due anni realizza questi programmi di grande successo.