La Terra appena nata
La Terra primordiale era una grande palla di lava incandescente. Piano piano la superficie si è raffreddata e indurita formando una crosta. Sotto però rimaneva il magma caldo, che trovava spesso la via per uscire allo scoperto con gigantesche eruzioni. Queste eruzioni non portavano con loro solo rocce, ma anche i gas che erano rimasti intrappolati nelle profondità terrestri. È così che si è formata la prima atmosfera, quello strato di gas che avvolge il pianeta, protegge dai raggi dannosi del Sole, mantiene il calore come una specie di grande coperta. Senza l’atmosfera non sarebbe possibile l’esistenza della vita sulla Terra: quindi dobbiamo proprio ringraziare i vulcani se noi siamo qui.
Stromboli mentre erutta (foto: Mike Struik)
Senza le grandi eruzioni del passato la Terra non avrebbe atmosfera e sarebbe probabilmente ridotta a una palla di roccia sterile come la Luna.
La prima atmosfera era un insieme di gas che per noi sarebbe letale. Tuttavia i primi organismi viventi sono nati proprio in questa miscela velenosa. Poi alcuni batteri hanno cominciato a produrre ossigeno come materiale di scarto: è stato il primo caso di inquinamento! Così, piano piano, l’atmosfera si è riempita di ossigeno, e molti organismi non ce l’hanno fatta, e sono scomparsi. Questa rivoluzione delle decomposizione chimica dell’atmosfera ha poi permesso l’evoluzione delle forme di vita che conosciamo, tra cui noi stessi, e che si basano proprio sulla presenza di ossigeno.