Il Vesuvio

È uno dei vulcani più famosi e pericolosi del mondo. Il Vesuvio ha due cime: il Monte Somma a nord e il Vesuvio.

È nato probabilmente 400.000 anni fa e ha avuto nella sua storia molte eruzioni, tra cui quella famosissima del 79 d.C. che ha distrutto Pompei, Ercolano e Stabia. Anche l’eruzione del 1631 fu ancora più tragica: morirono più di 4000 persone.

Vesuvio
Il Vesuvio
(foto: Oki W - Flickr.com)

Il cratere attuale, un cerchio di 500 metri di diametro, è nato con l’ultima eruzione, quella del 1944, che ha causato alcune decine di morti: il Vesuvio ha eruttato" solo" colate di lava e cenere. Da quel momento il Vesuvio se ne sta tranquillo: ci sono ancora delle fumarole che emettono qualche sbuffo di fumo e ogni tanto si fa sentire qualche piccolo terremoto. Tuttavia non può in nessun modo essere considerato spento.

Sulle sponde del Vesuvio è stato fondato nel 1841 il primo osservatorio vulcanologico del mondo, che è tuttora esistente e si occupa della sorveglianza del vulcano. Sulle sue pendici e nel raggio di una possibile nuova eruzione vivono milioni di persone, le strade sono intasate da traffico e ci sono moltissime costruzioni abusive fino sotto la bocca del vulcano. Per questo è considerato il vulcano più pericoloso del mondo.

Salendo al vulcano, sono da ammirare i campi di lava lungo i fianchi della montagna, la Valle del Gigante che in primavera è ricoperta dalle ginestre in fiore, la cresta del Monte Somma. Da qui si ha un panorama stupendo: il Gran Cono e la colata di lava dell’eruzione del 1944.