Dove sono i vulcani
La Terra è una sfera un po’ schiacciata, fatta di tanti strati. Al centro c’è un nucleo interno, pesante e caldissimo, fatto di ferro e altri metalli. Poi c’è il nucleo esterno, fatto di metalli liquidi, soprattutto nichel e ferro. Il nucleo è avvolto dal mantello: è uno strato di roccia fusa densa, spesso circa 2500 chilometri. Lo strato più esterno, che galleggia sul mantello sottostante, è la crosta terrestre: è abbastanza sottile, non più di 70 chilometri nelle zone più spesse e solo 5-10 chilometri sul fondo degli oceani, che è abbastanza poco rispetto ai 6360 chilometri del raggio terrestre. La crosta terrestre è lo strato a contatto con l’atmosfera, quello dove ci troviamo noi, dove vivono gli animali e le piante.
Il mantello è più caldo verso il centro e più freddo man mano che ci si avvicina alla crosta. Dato che le cose calde tendono a salire verso l’alto e le cose fredde ad andare verso il basso, questo provoca nel mantello dei movimenti lenti e possenti, un grande rimescolamento che si ripercuote poi sulla crosta che ci galleggia sopra.
La crosta, inoltre, non è tutta d’un pezzo. Ma è fratturata in porzioni, dette placche, che vengono trasportate dai movimenti del mantello. Le placche si muovono allontanandosi e avvicinandosi l’una dall’altra a causa dei movimenti del mantello. Sui margini di contatto tra le placche succedono tante cose.
Nelle zone dove due placche convergono, una delle due placche può insinuarsi sotto l’altra e sprofonda nel mantello fondendosi: si dice zona di subduzione. Qui si formano anche le grandi catene montuose: le due placche si scontrano e si sollevano dando origine alle montagne.
Nelle zone dove due placche si allontanano, si forma una fessura centrale dalla quale fuoriesce il magma dal mantello sottostante.
Questi sono i luoghi dove avvengono la maggior parte dei terremoti. (immagine: INGV) |
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Questi sono i principali vulcani attivi del nostro pianeta. (immagine: INGV) |