Plaza Huincul non esisteva fino all’inizio del secolo scorso quando, nel 1919, hanno trovato il petrolio e scavato il primo pozzo. Da uno, i pozzi sono diventati tanti e ne abbiamo visti molti lungo il (breve) tragitto da El Chócon a qui… piantati nel deserto come strani uccellacci che con i loro becchi oscillanti succhiano, mai sazi, il succo nerastro dal profondo della Terra.
Il petrolio viene poi raffinato nella raffineria YPF (Yacimientos Petrolíferos Fiscales) proprio accanto alla città. Il petrolio è il motivo dell’esistenza stessa di Plaza Huincul e anche una fonte di ricchezza per la comunità… ma naturalmente anche una fonte di piccoli e grandi guai: anche se la raffineria funziona con macchinari moderni e con grande attenzione verso l’ambiente, i lavoratori e la salute di tutti, l’odore dolciastro tipico di queste lavorazioni chimiche si sente nell’aria. E ogni tanto capita un guaio maggiore come il cedimento di alcune tubature che hanno rilasciato petrolio nel terreno proprio in corrispondenza di un centro sportivo con campi di calcio, tennis, rugby. Ora il terreno è contaminato in attesa di bonifica e il centro sportivo inutilizzabile. Continua