Siamo nella pampa sconfinata. Il pullmino slitta sulla sterrata di sabbia e non abbiamo la minima idea di dove sia questa Estancia Isabela!
Per sdrammatizzare Radio Darwin intrattiene il pubblico con barzellette (bilingui naturalmente) e canzoni. Mentre racconta, Monse ride a crepapelle prima ancora di finire la barzelletta… Pietro canta il rap dell’Inter tra le incitazioni delle ragazze, poi si passa agli inni nazionali. Quello italiano (Pietro lo sa tutto!) è veramente brutto.
Troviamo finalmente un’indicazione che dice di andare a destra. Pablo vuole andare a sinistra, ma la maggioranza decide di seguire diligentemente le indicazioni. La maggioranza si sbaglia. Pablo ha ragione. Telefoniamo ancora una volta alla estancia e ci confermano che la direzione è quella opposta a quella indicata dalla freccia disegnata sullo pneumatico che fa da cartello. Ci vengono incontro con un fuori strada. E finalmente arriviamo a destinazione. Ormai sfiniti.
L’estancia è meravigliosa… una vecchia casa italiana collocata in mezzo a un bel parco con piscina. Domani ci portano a cavallo (chi vuole, chi non lo desidera andrà sul carro). La padrona Diana ci accoglie in modo impeccabile. Ci indica le stanze distribuite in tre edifici, e ci offre un aperitivo. La sua famiglia è arrivata qui dalla Germania negli anni cinquanta. La casa, ci racconta, è stata inaugurata nel 1904 ed era di proprietà della famiglia Bonsi di Milano che l’ha portata dall’Italia. Nel senso letterale del termine: ogni pietra ogni legno ogni pezzo è arrivato qui per nave e poi caricato sui carri per giungere fino a dove è oggi. Per questo è così alta rispetto alle altre case di campagna di queste parti: è una casa di città.
Mentre i Mini Darwin si fanno un tuffo in piscina, viene preparato l’asado su un grande fuoco all’aperto. Il cielo sereno è solcato da moltissimi uccelli. Questa sera guarderemo le stelle dell’altra metà del mondo.
Hola a todos los mini darwins! los estamos siguiendo por sus videos y nos parece genial la expedición que están haciendo! y cuánto esfuerzo por documentar cada paso que dan! gracias!!
Quiero mandarle un fuerte beso a Kika (sobrinita!) de parte de Bauti, Benja, Pepe y mío!!
Quindi gara di tuffi? Pietro la clanfa all’argentina e Matilde a cavallo…. Spassatevela. Non vedo l’ora di sentire i vostri racconti. Besos y strucos!
Cuantas historias increibles, el gps no fue un aliado duarnte este largo viaje, no??
Igualmente cada relato, cada video, nos hace compartir, reir y emocionarnos con ustedes. Y despues de tanto viaje, el dia en la estancia sera un balsamo, que lo disfruten!!!
Besos de Gaby y Martin, los orgullosos papis de Kika