Quinta stagione di Che fine ha fatto Sedna, sulle frequenze di Radio Fragola di Trieste. Quest'anno la nuova rubrica "Pillole di sostenibilità" vi suggerisce piccole azioni quotidiane per una vita più ecosostenibile. Che fine ha fatto Sedna è in onda ogni venerdi alle 8.35 e in replica il sabato alle 12.10. Se vuoi ascoltare tutta la puntata schiaccia sul play qui sotto, puoi ascoltare anche solo le singole rubriche o le interviste cliccando sui nomi accompagnati dal megafonino che compaiono nel testo.
Per ascoltare direttamente da qui le puntate di Sedna, assicurati di avere l'ultima versione di Macromedia Flash Player installata.Un servizio sociale, la nuova google, uno dei tanti modi per perdere tempo nella rete: così spesso sentiamo parlare di Facebook, il social network più famoso del mondo. Fondato nel 2004 dal diciannovenne Mark Zuckertberg, studente di Harvard, proprio per mantenere i contatti tra studenti, dopo due anni Facebook diviene accessibile a tutti, gratuitamente. Oggi,il suo successo planetario è indiscutibile: solo qualche mese fa ha superato la popolarità di My Space, raggiungendo 132 milioni di utenti contro i 117 del suo principale concorrente. Come si spiega questo successo, perché milioni di persone al mondo spendono su Facebook tanto del loro tempo? Ed è vero, come alcuni sostengono, che non solo è a rischio la nostra privacy, ma c’è anche chi vuole fare profitti con le amicizie in rete? Sedna ne ha discusso con Diego Bianchi, tra i blogger più conosciuti in Italia, e Antonio Sofi, docente di sociologia dei nuovi media all’Università di Firenze.
Ognuno ha i suoi occhiali, ma nessuno sa mai bene di che colore siano le proprie lenti
Alfred de Musset
di Henri Margaron, Oscar Mondadori (2007)
Come fare per informare correttamente gli adolescenti su effetti e pericoli delle droghe senza sembrare “bacchettoni”? È questa la domanda che si è posto Henri Margaron, psichiatra e psicoterapeuta esperto di dipendenze, nell'affrontare questo libro, che attraverso l'espediente del dialogo fra un genitore e la figlia di 14 anni prova a superare la barriera generazionale per instaurare una comunicazione esauriente e libera da preconcetti: grazie alle domande della ragazza si fa luce su dipendenza, droghe pesanti e droghe leggere, effetti tossici, ma anche chiarimenti sul perché le droghe piacciono così tanto e se fanno davvero tanto male. Un libro da leggere insieme, genitori e figli.
Fare la spesa al supermercato, eticamente, può contribuire a salvare il pianeta in cui viviamo. Del resto tutto quello che facciamo, dai vestiti che compriamo alle vacanze che organizziamo, può essere trasformato in una ecoazione, dall’impatto ambientale ridotto all’osso. Leo Hickman, giornalista britannico e autore di Ultima chiamata. Un viaggio alla ricerca dei veri costi delle nostre vacanze (2008, Ponte alle Grazie) e La vita ridotta all’osso. Un anno senza sprechi: le disavventure di un consumatore coscienzioso (2007, Ponte alle Grazie), sforna la prima pillola di sostenibilità di Sedna.
Quando facciamo la spesa verifichiamo la provenienza del cibo e cerchiamo di scegliere sempre frutta e verdura di stagione prodotta localmente. Questa scelta contribuisce a ridurre l’emissione di CO2 (molti degli ortaggi di importazione arrivano sugli scaffali dei supermercati dopo lunghi voli aerei) e la produzione di rifiuti di carta e/o plastica (utilizzate per imballare i prodotti per il trasporto).