Robert Ghattas, canadese di nascita e italiano di adozione dal 1988, è laureato in matematica e si è specializzato in museologia al Master in Comunicazione della scienza della Sissa di Trieste. Da sempre interessato all'aspetto didattico e ludico-ricreativo della matematica, ha collaborato con Le Monnier e L'almanacco della scienza, e cura laboratori didattici. Lavora a Perugia per la Cooperativa Psiquadro, per conto della quale è uno degli organizzatori del Perugia Science Festival. Ha scritto Insalate di matematica, edito da Sironi nel 2004.
TIto Tonietti insegna Storia della Scienza e delle Tecniche all'Università di Pisa, dove in passato ha anche insegnato Storia Comparata ed Interculturale delle Scienze. Nelle sue ricerche si occupa di studiare e raccontare le eventuali relazioni che si sono verificate, nella storia, tra le diverse culture scientifiche (europee, cinesi, indiane, arabe, ecc.), mettendole a confronto senza assumere il punto di vista
eurocentrico. In particolare, si occupa delle diverse teorie matematiche della musica. In generale, nelle sue ricerche si impegna ad evitare di cancellare dalla storia il purtroppo ricorrente influsso delle guerre sull'evoluzione delle scienze. È autore di alcuni libri, tra cui: Nuvole in silenzio. Arnold Schönberg svelato (Plus, 2004); Catastrofi. Una controversia scientifica (Dedalo, 1983).
È professore di logica matematica all'Università di Genova. Le sue aree di ricerca sono la storia, la filosofia e la didattica della matematica e della logica. Ha pubblicato libri su vari argomeni: algebra, filosofia della matematica, geometrie non-eulidee, logica e teoria della computazione. Fa parte del consiglio editoriale di "Epistemologia", rivista di filosofia della scienza.
Ha studiato matematica in Italia, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica, e insegna Logica all'Università di Torino e alla Cornell University, e si occupa in particolare di teoria della calcolabilità, che studia potenzialità e limitazioni
dei calcolatori. Da vari anni si dedica anche alla divulgazione scientifica, tenendo conferenze, scrivendo articoli e libri e partecipando a trasmissioni radiofoniche e
televisive. Collabora a varie testate nazionali, tra cui "la Repubblica", "L'Espresso" e "Le Scienze", dirige per longanesi la collana di divulgazione scientifica "La lente di Galileo". Ha vinto nel 1998 il Premio Galileo dell'Unione Matematica Italiana e nel 2002 il Premio Peano della Mathesis. Ha pubblicato per Einaudi Il Vangelo secondo la scienza (1999), La matematica del Novecento (2000), C'era una volta un paradosso (2001) e Il diavolo in cattedra (2003), per Cortina Il computer di Dio (2000) e La Repubblica dei numeri (2002), per Dedalo Zichicche (2003), per Laterza Penna, pennello e bacchetta (2005). Per Longanesi è uscito Le menzogne di Ulisse (2004) e Perché non possiamo essere cristiani. E meno che mai cattolici (2007).
Paolo Zellini, nato a Trieste nel 1946, si è laureato in matematica all’Università di Roma, ed è oggi professore di Analisi Numerica all'Università di Roma Tor Vergata. È autore oltre che di numerosi lavori scientifici sull'analisi numerica, suo peculiare ambito di ricerca, anche di opere di riflessione sulla matematica e sulla natura, tra cui la Breve storia dell'infinito.
Sandro Caparrini è storico della fisica e della matematica. Le sue ricerche si concentrano sul periodo che va dal 1750 al 1850, con qualche eccezione. Si è occupato principalmente di storia della meccanica, del calcolo vettoriale e della relatività.
Il suo ambito principale di ricerca è la didattica della matematica. In particolare, si occupa dell'utilizzo di tecnologie per l'insegnamento della geometria a tutti i livelli scolari (compresa la formazione universitaria degli insegnanti), congiuntamente all'approccio storico. Ha da poco iniziato a svolgere ricerche relative alla storia della didattica della matematica, e ha svolto lavori di frontiera tra divulgazione e didattica della matematica, come ad esempio la mostra Oltre lo specchio attiva dal 1992 al 1997 al LIS (Laboratorio dell'Immaginario Scientifico) di Trieste, e il film A che gioco giochiamo: tangram o matematica".
Professoressa di algebra all'Università di Bari, Margherita Barile nelle sue ricerche si occupa di strutture algebriche, in particolare degli anelli di polinomi, di cui studia le applicazioni ai luoghi (varietà) degli spazi geometrici astratti a n dimensioni. È affascinata dalla storia della matematica, che considera una fonte pressoché inesauribile di spunti per approfondire gli aspetti culturali della materia, rendendone più interessante l’insegnamento, e più accattivante la divulgazione.
Gabriele Lolli ha studiato prima teoria degli
insiemi e in seguito applicazioni della logica all'informatica
(linguaggi di programmazione logici e logiche per l'Intelligenza
Artificiale). Recentemente i suoi interessi si sono rivolti alla filosofia della
matematica, e soprattutto al contributo che può dare la logica
intesa come metamatematica, in particolare a chiarire le
molteplici funzioni e i diversi aspetti della dimostrazione matematica. Fino al 2006 ha insegnato Logica Matematica e Statistica al Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino.
Si è laureato in matematica a Torino nel 1992 e nel 1996 ha preso il PhD alla Sissa. Dopo qualche anno di ricerca, i suoi interessi si sono spostati verso la divulgazione e lo studio della comunicazione della scienza. Collabora con Ulisse, dopo aver contribuito a fondarlo nel 2000 e averci lavorato stabilmente sino al dicembre 2006. Oggi è scrittore scientifico free-lance, membro del gruppo di ricerca Ics, Innovazioni nella comunicazione della scienza, per il quale coordina l'Osservatorio su bambini adolescenti e scienza; è anche redattore di Jcom, Journal of Science Communication.