Marco Riva è nato a Como nel 1951. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari, è stato (fino al 2006) ricercatore e poi professore associato presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano, dove ha insegnato Tecnologie alimentari, Tecnologie enologiche e Tecnologie della ristorazione. Dal 2006 è professore straordinario presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Bra (Pollenzo), titolare del corso di Processi delle Tecnologie alimentari. Autore di oltre 150 pubblicazioni e di alcuni libri, conduce ricerca nel campo dell’ottimizzazione, automazione e controllo on-line dei processi tecnologici; parametrizzazione cinetica delle operazioni; studio della shelf life e controllo di qualità degli alimenti. Fa parte del comitato scientifico della rivista "Slow" e della rivista dell’Università di Scienze Gastronomiche.
Professoressa di algebra all'Università di Bari, Margherita Barile nelle sue ricerche si occupa di strutture algebriche, in particolare degli anelli di polinomi, di cui studia le applicazioni ai luoghi (varietà) degli spazi geometrici astratti a n dimensioni. È affascinata dalla storia della matematica, che considera una fonte pressoché inesauribile di spunti per approfondire gli aspetti culturali della materia, rendendone più interessante l’insegnamento, e più accattivante la divulgazione.
Margherita Fronte è nata a Roma, si è laureata in Biologia e ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza organizzato dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Di professione fa la giornalista scientifica, lavorando nella redazione di Focus Extra e collaborando con il Corriere della Sera, Panorama e altre testate. In particolare, si occupa di progetti legati al giornalismo e alla comunicazione del rischio, temi su cui tiene delle lezioni al Master di Trieste. È autrice di tre libri: Campi elettromagnetici, innocui o pericolosi? (Edizioni Avverbi, Roma, 1997); Sport, la scienza e la tecnologia dei campioni (CUEN, Napoli, 2000); e (con Pietro Greco), Figli del genoma (Edizioni Avverbi, 2003), vincitore del Premio Serono 2004.
Maria Arcà è laureata in Scienze biologiche ed è responsabile di un progetto di ricerca Educazione scientifica e ambientale, presso il CNR. Si è occupata di problemi cognitivi ed epistemologici, proponendo contenuti e metodologie adatti alla costruzione di conoscenza scientifica significativa fin dalla scuola dell'infanzia. Da parecchi anni si occupa di didattica delle scienze, attraverso interventi personali nelle scuole (in particolare elementari e medie) e pubblicazioni di testi sull'educazione scientifica. Collabora con dipartimenti universitari di scienze dell’educazione, circoli didattici ed enti locali.
Laureata in Fisica presso l’Università di Roma La Sapienza nel 1969,
ha lavorato in vari esperimenti di molte macchine acceleratici, da
Adone (Lnf) agli Isr (Cern), al Tevatron (Fnal) a Lhc (Cern). Nella sua
attività di ricerca ha dato contributi sia nella costruzione
di rivelatori che nell’analisi di dati di fisica. In particolare, ha
dato un contributo significativo nello studio delle caratteristiche
delle interazioni adroniche tra particelle e delle interazioni
elettrodeboli con produzione di bosoni W e Z.
Ha ricoperto incarichi di responsabilità sia negli esperimenti cui ha
partecipato che nell’Infn. È stata coordinatore della Linea Scientifica
1 (Fisica agli
acceleratori) dei Laboratori Nazionali di Frascati ed è
attualmente responsabile della divisione di ricerca dei Lnf.
Nell’esperimento Atlas, al quale ha partecipato fin dalle prime fasi di
progettazione circa 15 anni fa, ha avuto responsabilità nella
progettazione, ricerca e sviluppo e realizzazione del rivelatore per il
tracciamento di precisione dei muoni.
All’inizio di marzo è stata eletta responsabile nazionale dell’Infn
dell’esperimento Atlas per il prossimo triennio, a partire da giugno
2007. È sposata e ha tre figli; si è occupata sempre della sua famiglia, di
cui è orgogliosa, riuscendo a conciliare la vita familiare e quella
professionale, entrambe vissute con grande impegno e passione.