Alessandro Pascolini insegna metodi matematici della fisica, scienza per la pace e comunicazione scientifica all’Università di Padova. È anche docente al Master europeo di Venezia in Diritti Umani e Democratizzazione. I suoi interessi di ricerca riguardano la fisica nucleare teorica, la fisica matematica, tecnologie militari e la storia della scienza. Si dedica ad attività di promozione della cultura scientifica in Europa, in particolare realizzando mostre e producendo audiovisivi. Partecipa alle Pugwash Conferences on Science and World Affairs. La Società Europea di Fisica gli ha conferito il premio 2004 per la divulgazione scientifica.
Alessandro Pluchino è ricercatore post-doc all'interno del gruppo CACTUS (Caos and Complexity Theoretical University Study Group), presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania. Si occupa della ricerca e della modellizzazione delle proprietà generali dei cosiddetti sistemi complessi, ovvero di sistemi formati da molti elementi in interazione reciproca che spesso mostrano sorprendenti proprietà. In particolare si interessa di sistemi a molticorpi, di criticità autorganizzata, di sincronizzazione in reti complesse, di reti neurali artificiali e di sociofisica. Infine, è appassionato alle implicazioni filosofico-epistemologiche della fisica moderna e ai rapporti tra le scienze esatte, le scienze sociali e le tradizioni religiose occidentali e orientali.
Alessandro Tomasiello si è laureato alla Normale di Pisa in Fisica nel 1997 e ha ottenuto il dottorato di ricerca in Fisica Matematica nel 2001. Ha proseguito le sue ricerche sulla teoria delle stringhe all'Ecole Polytechnique di Parigi e all'Università di Stanford, prima di trasferirsi a Harvard, dove è attualmente ricercatore.
Alessandro Treves insegna Basi Neurali dell'Apprendimento nei corsi di dottorato del Settore di Neuroscienze Cognitive della SISSA di Trieste, dove svolge anche la sua attività di ricerca. Nei suoi studi cerca di capire come funziona il sistema nervoso, in particolare la corteccia cerebrale e l'ippocampo, che gli esseri umani hanno in comune con gli altri mammiferi, e di scoprire perché solo gli esseri umani hanno alcune facoltà, come ad esempio il linguaggio. Ai vari approcci sperimentali dei colleghi con cui collabora, contribuisce con analisi basate sull'uso di modelli matematici di reti neurali, sulla meccanica statistica e sulla teoria dell'informazione.
Alessio Brioschi lavora come animatore presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano da cinque anni. Dopo essersi diplomato in perito elettrotecnico, si è laureato in fisica (pre-riforma) e attualmente è iscritto alla facoltà di matematica per ottenere la seconda laurea. Ha partecipato alla scuola per animatori scientifici Dotik, che si è svolta alla fine dell'agosto 2006 a Trieste, e ad oggi collabora a un progetto ministeriale per l'informatizzazione delle biblioteche scolastiche, in qualità di formatore degli insegnanti.
È ricercatore al Dipartimento di Oceanografia Biologica (OGS/BIO) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste. Ha cominciato la sua carriera come biologo evoluzionista alla Eberhard-Karls-Universität, Tübingen, Germania lavorando su tassonomia e morfogenesi di unicellulari. Ora si occupa principalmente di ecologia e fisiologia di protisti marini, cioè di piccolissimi organismi marini, come microalghe e plancton. Per studiarli, li prende dal mare, dove vivono in grandissime quantità, e li alleva in piccole ciotole con acqua salata e nutrienti.