Secondo i dati della Banca Mondiale le emissioni di gas serra sono in crescita anche nei paesi in via di sviluppo.
Le emissioni mondiali di anidride carbonica sono aumentate del 15% tra il 1992 e il 2002. L'aumento più forte è stato registrato in paesi come l'India e la Cina. A indicare i dati è la Banca Mondiale che ha pubblicato il suo Piccolo libro verde dell'ambiente.
Secondo i dati il totale delle emissioni ha ormai raggiunto quota 24 miliardi di tonnellate. La Cina ha aumentato le sue emissioni del 33% tra il 1992 e il 2002, nonostante un miglioramento dell'efficienza energetica cinese: nel 1992 ogni dollaro del PIL cinese era legato all'emissione di 4,8 chilogrammi di anidride carbonica mentre nel 2002 era associato alla produzione di 2,5 chilogrammi. Per l'India l'aumento nelle emissioni è stato del 57%.
In ogni caso la quota principale di emissioni arriva sempre dai paesi industrializzati e in particolare dagli USA che contribuiscono per il 24% del totale e dai paesi aderenti all'euro che contribuiscono per il 10%. Bisogna però anche tenere conto che nel periodo compreso tra il 2000 e il 2002 la percentuale di emissioni è aumentata del 2,5% e che due terzi di questo aumento sono dovuti alla crescita economica dei paesi a basso e medio reddito.
Le emissioni dipendono per l'80% dal settore energetico e in particolare dal consumo di combustibili fossili. Negli ultimi anni è aumentata l'importanza del carbone. Nei paesi a basso reddito la quota di energia prodotta dal carbone è passata dal 41% del 1990 al 46% del 2003: in Cina l'uso del carbone è passato nello stesso periodo dal 71% al 79%, mentre in India dal 65% al 68%.Il restante 20% invece dipende dalle attività agricole.
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