Centri di calcolo grandi e piccoli sparsi per il mondo scambiano fra loro informazioni a una velocità che consente di scaricare un dvd in 5 secondi
Dodici grandi centri di calcolo sparsi in tutto il mondo e insieme ad altri venti di dimensioni minori elaborano informazioni e le scambiano fra loro a una velocità che permetterebbe di scaricare un dvd in 5 secondi: è questo il nuovo traguardo raggiunto dalla Worldwide LHC Computing Grid , la potentissima rete di calcolo concepita al servizio di LHC (il grande acceleratore di particelle che sarà operativo nel 2007 al CERN di Ginevra).
All'inizio del 2005, la capacità di trasferimento dati nella Grid era di 600 megabytes per secondo. Oggi si è arrivati quasi al doppio. L'annuncio del nuovo traguardo è stato dato oggi, 15 febbraio in India durante la conferenza internazionale Computing for High Energy and Nuclear Physics a Mumbai (Chep'06).
La Grid potrà essere uno strumento fondamentale per studiare una nuova particella subatomica o una nuova galassia, per mettere a punto la formula di un nuovo farmaco, per analizzare l'evoluzione in tempo reale di un uragano o di un'eruzione vulcanica, o per realizzare un nuovo film di animazione. È dunque prevedibile che la Grid cambierà il mondo ancora più profondamente del web. Il suo sviluppo è sostenuto oggi dalla comunità dei fisici, che si trova all'avanguardia nell'affrontare problemi di calcolo inediti. In particolare, la prossima generazione di esperimenti che si svolgeranno al CERN di Ginevra, grazie alla costruzione del nuovo acceleratore LHC, produrrà una quantità di dati enorme, pari a circa 15 milioni di gigabytes all'anno.
Il nuovo record nella velocità di trasferimento di dati tramite la Grid è stato raggiunto durante un test che ha coinvolto contemporaneamente, oltre al CERN i dodici maggiori centri di calcolo di LHC, incluso il CNAF: il centro nazionale di calcolo dell'
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) a Bologna, che è anche il centro della Grid italiana. Inoltre altri 20 servizi di calcolo di secondo livello della Grid mondiale, tra cui 4 dell'INFN, sono stati testati con successo per l'archiviazione, la distribuzione e l'analisi dei dati.
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