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Si può battere il record della corsa del miglio

Il record di corsa sul miglio potrebbe scendere ancora di 18 secondi. Lo svela uno studio matematico in cui è stata applicata l'analisi dei trend non lineari

Gli atleti potrebbero correre il miglio in circa 18 secondi in meno rispetto all'attuale record del mondo. A dirlo è un matematico australiano, Michael Deakin della Monash University di Melbourne che aveva calcolato già il limite assoluto per questa distanza 40 anni fa, ponendolo a 3 minuti e 32 secondi.

A una conferenza del gruppo australiano e neozelandese di matematica industriale e applicata, il ricercatore ha detto di aver calcolato nuovamente il limite del record e di ritenere che il miglio possa essere percorso in 3 minuti e 25 secondi. Molto più veloce quindi del record esistente oggi di 3 minuti e 43 secondi, detenuto fin dal 1999 dall'atleta marocchino Hicham El Guerrouj.

Il dato è stato rivisto grazie ai dati che Michael Deakin ha raccolto in questi 40 anni e al fatto di avere a disposizione tecnologie informatiche molto più sofisticate. Il ricercatore comunque non ha fatto alcuna previsione sul quando questo nuovo record verrà raggiunto e nemmeno si sbilancia a dire se potrà mai essere realmente raggiunto. Il dato dichiarato è stato ottenuto usando un ramo della statistica generalmente applicato alle previsioni economiche, l'analisi dei trend non lineari.

Il miglio è una distanza classica del fondo ed è pari a circa 1609 metri, anche se ormai nella gran parte delle competizioni è stata sostituito dai 1500 metri. Nel 1954 l'inglese Roger Bannister fu il primo a superare la barriera dei 4 minuti, percorrendo la distanza in 3 minuti e 59 secondi. Ora alcuni pensano che sia possibile abbattere anche la barriera dei tre minuti, anche se i calcoli del matematico australiano non sembrano indicarlo. A meno che qualche sostanza dopante non faccia compiere il miracolo.

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