Ancora non ha un nome, solo una sigla "2003 UB313", ma potrebbe essere il vero e unico decimo pianeta del Sistema Solare. Quel corpo celeste che orbita così lontano dal Sole non è infatti né un asteroide, né uno dei tanti planetoidi della Fascia di Kuiper, ma un pianeta vero e proprio con tanto di satellite. Almeno queste sembrano essere le conclusioni definitive cui è giunto un gruppo di astronomi tedeschi che ha studiato nel dettaglio le caratteristiche di questo corpo celeste che era stato scoperto l'estate scorsa. Ne dà notizia un articolo pubblicato sulla rivista "Nature" (vol 439 num 7071).

Dopo un'accurata misurazione della sua capacità di riflessione della luce solare, i ricercatori, guidati da Frank Bertoldi dell'Università di Bonn, hanno dedotto, con un margine di errore di 300 chilometri, che il suo diametro è pari a circa 3.100 chilometri, 800 in più del diametro di Plutone, il nono e più piccolo pianeta conosciuto del Sistema Solare. Poco più piccolo della nostra Luna che misura 3.474 chilometri di diametro.

I ricercatori sono stati in grado anche di stabilire che intorno a questo pianeta, orbita un satellite, anche se non si conoscono ancora dettagli su questo secondo corpo celeste. Anche se a UB 313 non è ancora stato assegnato un nome ufficiale, tra i ricercatori che lo stanno osservando con attenzione fin da luglio, quando è stato visto per la prima volta, viene chiamato Xena, in omaggio di una eroina mitologica protagonista di una fortunata serie televisiva. Anche il suo satellite, scoperto agli inizi di novembre ha un nome, per il momento, informale: Gabrielle.

Comunque i ricercatori non sono ancora convinti che si tratti di un pianeta vero e proprio, e la scoperta di molti altri oggetti simili oltre l'orbita di Urano e Nettuno potrebbe spingerli a creare una nuova categoria, quella dei "nani ghiacciati" che comprenderebbe lo stesso Plutone, oltre ovviamente a UB313.