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Una malattia made in Usa per le pinete di Castelporziano

L'analisi genetica dei funghi dei pini della tenuta laziale ha rivelato forti analogie con le varietà che colpiscono le foreste del Nord America. L'ipotesi più plausibile è che le spore abbiano viaggiato con l'equipaggiamento militare americano durante la seconda guerra mondiale.

La malattia che sta uccidendo i pini marittimi della tenuta presidenziale di Castelporziano sarebbe arrivata nel Lazio sessanta anni fa, trasportata dall'esercito americano durante la seconda guerra mondiale.

Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Mycological Research, e ripresa anche da Nature, da un gruppo di ricercatori della Università californiana di Berkeley, condotti da Matteo Garbellotto. Il patogeno, il fungo Heterobasidion annosum, si era annidato in tutto l'equipaggiamento militare, che era costruito con legno non trattato proveniente da alberi infetti. E si sarebbe diffuso nella pineta quando i soldati americani vi posero il campo nel 1944 prima di liberare Roma.

Ci sono voluti decenni prima che il fungo manifestasse tutta la sua pericolosità. Quello che una volta era un bosco di macchia mediterranea di 60 chilometri quadrati, alla metà degli anni Ottanta ha cominciato a mostrare i primi segni di sofferenza, quando si iniziò a registrare tra i pini un tasso di mortalità particolarmente alto.

L'analisi genetica del fungo ha dimostrato analogie molto forti con le varietà che colpiscono le foreste americane del Nord Est e del Sud Est. E si suppone che sia arrivato in Europa con gli eserciti. "La spiegazione è plausibile", ha dichiarato a Nature il patologo Joan Webber della Commissione Forestale britannica. Perché H. Annosum si diffonde da radice a radice e può viaggiare trasportato dal vento. Ma difficilmente avrebbe potuto attraversare l'Atlantico da solo.

2 aprile 2004

Maglev: rumorose levitazioni magnetiche

Viaggiano quasi sospesi da terra e sono velocissimi. Peccato che Maglev, i treni a levitazione magnetica facciano un gran fracasso, fastidioso per chi abita vicino alla ferrovia quasi come quello del rombo di un aeroplano.

9 aprile 2004

Saturno: quando due tempeste si fondono

Le immagini di Saturno della sonda Cassini raccontano, per la prima volta con grande precisione, di due tempeste enormi che si sono rincorse e poi fuse tra loro sulle superficie di Saturno, il pianeta più ventoso del Sistema Solare.

9 aprile 2004

Uesp040416n008

È un micione di otto mesi, sepolto a pochi centimetri dal suo padrone. Secondo gli archeologi, la scoperta sarebbe la prova definitiva che l'amicizia tra uomo e gatto è molto più antica di quanto non si pensasse finora.

8 aprile 2004

Usa: norme più restrittive sull'uso di embrioni

Un rapporto del Comitato di bioetica del Governo statunitense ribadisce il no alla clonazione riproduttiva e avanza norme più rigide per l'uso degli embrioni. Gli effetti sulla ricerca? Quasi nessuno, perché il riferimento è a embrioni troppo "vecchi" per gli studi di laboratorio.

7 aprile 2004

Cemento...dalle fognature

Si chiama Cement-Lock, la nuova tecnica che permette di recuperare e riciclare il materiale che si ricava dragando i fondali dei porti e dei canali. Lo smaltimento di questi fanghi è sempre stato problematico, a causa della sua contaminazione da diversi tipi di inquinanti.

7 aprile 2004

Cometa numero 750 per Soho

Nello spazio da meno di dieci anni, la sonda europea Soho ha permesso di individuare 750 nuove comete, grazie anche all'aiuto di moltissimi astrofili di tutto il mondo, che possono scaricare liberamente da internet le immagini inviate dallo spazio.

7 aprile 2004

Quanto è grande il buco nero nel cuore della Via Lattea?

Si chiama Sagittarius A* ed è quaranta milioni di volte più massiccio del Sole. È il buco nero al centro della Via Lattea, scoperto nel 1974 e studiato da trent'anni. Grazie ai radiotelescopi, un team internazionale ha potuto dare una stima precisa delle sue dimensioni.

5 aprile 2004

A rischio 2 mila molluschi

Il censimento dei molluschi terrestri e di acqua dolce mette in allarme i biologi. Sono il gruppo con più specie a rischio di estinzione. E, inoltre, il loro declino è un importante campanello d'allarme per chi studia la salute degli ecosistemi.

5 aprile 2004

Trovato il primo ritratto frontale di un faraone

Per la prima volta, possiamo vedere un faraone immortalato di fronte. Si tratterebbe di Hatshepsut, l'unico faraone donna della storia egizia. Per gli archeologi spagnoli, autori dell'incredibile scoperta, l'immagine sarebbe stata disegnata a scopo didattico, per gli apprendisti pittori del re.

5 aprile 2004

Uesp040409n008

È una scoperta importante per capire come dalle pinne si sono evoluti gli arti, quella fatta in Pennsylvania di un fossile di omero, con caratteristiche a metà strada tra quelle di una pinna e quelle di una zampa posteriore. Fornirebbe l'anello di congiunzione tra pesci e anfibi.

1 aprile 2004

Un modello per i mari di Titano

In attesa dell'arrivo della missione Cassini-Huygens, un modello di oceanografia spaziale al computer ha descritto i moti ondosi degli oceani di Titano. È stato presentato al congresso annuale della Royal astronomical society.

31 marzo 2004

Fao: diminuisce la biodiversità degli animali domestici

Il declino del numero di specie animali da allevamento mette in allarme la Fao: nel futuro potremmo non essere in grado di fronteggiare carestie o epidemie. Perché la diversità animale è come un'assicurazione per il futuro.

31 marzo 2004

Un'ambra biotech per salvare i capodogli

L'ambra grigia, prodotta dall'intestino dei capodogli, è un ingrediente essenziale dei profumi francesi. L'ingegneria genetica potrebbe permettere di sostituirla con un'altra sostanza dotata delle stesse proprietà di fissatore degli odori.

30 marzo 2004

Ecco il gene della maturazione del cervelletto

Ecco a voi PC3/Tis21, il gene alla base dei processi di differenziazione delle cellule del cervelletto. È stato isolato da un gruppo di ricerca internazionale coordinato da un laboratorio del Cnr. E fa sperare bene per la ricerca sui tumori di questa regione.

30 marzo 2004

Le dighe responsabili della secca del Mekong?

La Mekong River Commission accusa la Cina di prosciugare il più grande fiume del sudest asiatico e di essere la causa delle anomale fluttuazioni delle sue piene, causa di preoccupazioni per la più grande industria ittica di acqua dolce del mondo.

29 marzo 2004

Le nanoparticelle potrebbero essere pericolose per l'ambiente

Uno studio dimostrerebbe che alcune nanomolecole sono dannose per il cervello dei pesci e letali per altri animali acquatici. Se fosse confermato, la notizia della pericolosità di queste molecole potrebbe essere un duro colpo per la ricerca nanotecnologica.

29 marzo 2004

È vecchio di 7500 anni il mito della fenice

Scoperto in Cina un vaso con raffigurate due fenici, risalente al neolitico. Sarebbe la più antica rappresentazione dell'uccello mitologico mai osservata finora e riaprirebbe la questione dell'origine del mito.

29 marzo 2004

Svelato il mistero delle spirali di Marte

Un nuovo modello al computer spiegherebbe il meccanismo di formazione delle misteriose spirali nelle calotte polari su Marte. Non sarebbe effetto di venti né di strani movimenti delle calotte, ma di cicli di congelamento e scongelamento.

26 marzo 2004

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