Argentina

Argentina: qualche parola sul paese

È un grandissimo paese che si trova in America del Sud: da una parte si affaccia sull’Oceano Atlantico e, dall’altra, verso ovest, confina con la cordigliera delle Ande. Si estende da oltre il Tropico del Capricorno a nord, e fin quasi al Circolo Polare antartico a sud. All’Argentina appartiene anche una porzione dell’Antartide, quella più vicina all’estremo meridionale del paese. La superficie del paese è dieci volte più grande dell’Italia ma ci vivono solo 30 milioni di persone, mentre in Italia siamo più di 60 milioni.

Dato che si trova nell’emisfero meridionale, nel periodo del nostro viaggio sarà estate e farà caldo. Non servono giacche e pile, ma magliette e pantaloni leggeri, magari anche un costume da bagno. Anche il cielo è diverso. Ci sono altre stelle dell’emisfero meridionale e si possono vedere anche due piccole galassie che appaiono come nuvolette nel cielo notturno. Di giorno, invece, le stelle non si vedono ma il cielo sembra molto più grande, forse perché il paesaggio si estende per distanze molto più ampie che in Europa e soprattutto in Italia.

Chi ci vive

Attualmente la popolazione è in maggioranza di origine europea (circa 86%), poi ci sono altre popolazioni indigene, cioè che abitano l’Argentina da molto prima che si chiamasse così. È sicuro che la zona che oggi si chiama Argentina fosse popolata da umani già 13.000 anni fa.

Oltre agli europei, ci sono i mestizo o meticci che sono i discendenti dei figli nati dall’incrocio tra i conquistadores europei e le popolazioni indigene precolombiane, e un po’ di arabi discendenti dai migranti provenienti, appunto, dai paesi arabi. Le popolazioni veramente indigene sono ormai pochissime, circa 1,6% del totale. Ce ne sono di diversi gruppi con nomi bellissimi: Mapuche, Kolla, Guarani, Wichi, Diaguita, Mocovi e Huarpe. Sono rimasti così in pochi perché sono stati sterminati dagli europei. Dopo che Cristoforo Colombo arrivò in America con le sue tre caravelle, gli europei capirono che l’America è una terra ricchissima, piena di risorse naturali che in Europa se le sognavano. Così spagnoli, francesi e britannici cominciarono una conquista per spartirsele. I conquistadores, così venivano chiamati gli invasori europei, distruggevano e sterminavano con crudeltà le popolazioni indigene. Coloro che sopravvivevano alle armi, spesso soccombevano alle malattie. Gli europei portavano infatti con loro virus e batteri sconosciuti in America, contro i quali le popolazioni originarie non avevano anticorpi. Molti morivano per un semplice raffreddore. Ecco perché oggi gli indigeni sono così pochi in tutta l’America del Sud.

Anche la lingua che si parla è una conseguenza di questa conquista brutale. Oggi in Argentina si parla spagnolo, mentre le lingue originarie sono parlate da sempre meno persone e rischiano di scomparire.

Cosa si mangia

Quando si viaggia è sempre molto importante sapere che cosa si mangerà nel paese che si andrà a esplorare. L’Argentina è famosa per la carne. Grandi grigliate, che si chiamano asado, vengono preparate e offerte a ogni occasione: gli argentini sono molto ospitali e quindi cercano subito di accogliere i nuovi venuti nel modo migliore possibile. L’asado è uno di questi.

Poi ci sono molte altre cose: le milanesa… sì sono proprio come le nostre; le humita preparate con mais, cipolla e spezie, cotte dentro le foglie di mais stesse; le empanadas che sono dei piccoli calzoni di pasta ripieni di carne, verdure e spezie; il locro, una zuppa di patate e mais tipica dei popoli andini.

E non dimentichiamoci il dulce de leche, che è l’equivalente argentino della nostra nutella. È una specie di caramella mou più liquida che si usa come dessert e piace moltissimo.

Il mate accompagna spesso le occasioni di incontro: è una bevanda simile al tè che si prepara e si beve dentro una zucchetta. Molti argentini non escono di casa senza la loro zucchetta del mate e il thermos dell’acqua calda per prepararlo. In molti posti ci sono distributori di acqua calda proprio per il mate.

La natura

L’Argentina e le persone che la abitano sono straordinarie e ci si può innamorare facilmente. Lo stesso Darwin ammirava molto le señoritas argentinas, e nel suo diario ci sono molti commenti al proposito. Ma sicuramente la natura è di una ricchezza inimmaginabile. Ci sono montagne tra le più alte del mondo, deserti, ghiacciai, fiumi larghi come vallate, cascate, foreste, spiagge e mari… E poi ovviamente gli animali: pinguini e balene nel freddo sud, puma sulle montagne e coatì nelle giungle al confine con il Brasile.

 

Altre cose speciali

Non si può parlare di Argentina senza pensare anche al tango e al calcio. Il tango è un ballo molto famoso, che è nato nella zona del Rio de la Plata e poi si è diffuso in tutto il mondo. Dal 2009 è considerato Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. La sua musica e le parole che l’accompagnano, così come i movimenti dei ballerini, sono improntati alla nostalgia.

Il calcio è ovviamente tutta un’altra cosa. In Argentina il calcio è popolare almeno come in Italia ed è vissuto in modo molto passionale. Ogni sconfitta della propria squadra o della nazionale è come una pugnalata al cuore

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