Laser per tagliare il cibo, servizievoli robot tuttofare, zaini dotati di razzi per muoverci nelle città. Queste sono solo alcune delle diavolerie che la fantascienza ci ha illuso potessero appartenere al futuro (ovvero al nostro presente). Zaini-razzo, però, potrebbero diventare realtà tra non molto. Almeno secondo Glenn Martin, un ecclettico inventore neozelandese.

Martedì scorso Martin ha illustrato al mondo la sua invenzione, un jetpack, uno zaino-razzo, appunto, in grado di volare a un'altitudine di tre piedi, quasi un metro. L'inventore è sicuro che nei prossimi anni il jetpack sarà realizzato e commercializzato a circa centomila dollari. “Se puoi volare a tre piedi puoi volare anche a tremila”, ha dichiarato.

Il maggiore scoglio per sfondare il mercato sarà quello della miniaturizzazione dei componenti. Ora lo zaino è piuttosto grande e pesante, infatti.

Il jetpack è stato presentato allo show della Experimental Aircraft Association's AirVenture che si è appena tenuto a Oshkosh, nel Wisconsin; è mosso da due grandi motori a benzina e l'Autorità statunitense per l'aviazione l'ha classificato come “aeroplano sperimentale ultra-leggero”.

“Era molto rumoroso e bollente. Era come una bestia che ruggiva”, ha dichiarato uno dei piloti che ha testato l'aggeggio (che poi sarebbe la moglie di Glenn Martin, Vanessa). “Ma una volta provato, quando ti stacchi da terra, hai un'idea di libertà incredibile”.

In effetti chi l'avrebbe mai detto che quel trabiccolo staccatosi a stento da terra nel dicembre del 1903 sarebbe diventato in poco tempo quello che noi oggi chiamiamo aeroplano?