Durante una puntata di Ulisse – Il piacere della scoperta, Alberto Angela si è messo sulle tracce dei nostri 5 sensi per capire come funzionano e cosa ci possono dire.
I ricercatori di MarcoPolo lo hanno guidato lungo la Via della Seta alla scoperta del gusto.
15/5/2013
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I sapori del Tagikistan, Kazakhstan e Kirghizistan hanno chiuso la serie di appuntamenti Che gusto ha la Via della Seta?, serate enogastronomiche al Bacio sul Canale. La cena è iniziata con l’insalata “Via della Seta”, un’insalata di cetrioli, pomodori e cipolla, accompagnata dal pane “Via della Seta”. Entrambi sono stati nostri compagni di viaggio durante tutte le spedizioni.
Il Tagikistan, e in particolare la zona del Pamir, ci ha fatto assaggiare la famosa Atola. Piatto nazionale, si tratta di una zuppa fatta con farina di more di gelso e albicocche secche. Il Kirghizistan ci ha presentato due piatti tipici di tutta quest’area: i manti e i lagman. I primi sono una specie di ravioloni ripieni. Noi li abbiamo provati in due versioni: uno con la zucca, l’altro con ricotta e spinaci ma la ricetta tradizionale kirghisa prevede un ripieno di grasso di montone. I lagman assomigliano ai nostri spaghetti ma sono fatti con farina di grano tenero e tirati a mano secondo una tecnica molto complicata che si tramanda di generazione in generazione e cambia a seconda della comunità in cui ci si trova (qui un breve video che presenta il metodo dungano e quello uiguro). Il Kazakhstan ha chiuso la cena con la Qurdako, una zuppa di carne (cuore, rognone, fegato e punta di petto di manzo).
Per dessert barrette di more di gelso, mele, mandorle e cioccolata.
Ospiti della serata Nicole Rodda, antropologa dell’alimentazione che sta conducendo uno studio sulle tecniche di produzione dei lagman, e Luca Bellinello, Console Onorario del Kazakhstan per la regione Friuli Venezia Giulia.
Si ripete il grande successo di pubblico (e per il palato) anche per la seconda delle tre cene “Che gusto ha la Via della Seta?“. Al Bacio sul Canale ci hanno fatto assaggiare alcune ricette tipiche di Azerbaigian, Turkmenistan e Georgia. Per antipasto: insalata “Via della Seta”, un’insalata di benvenuto composta da cetrioli, pomodori e cipolla, offerta agli ospiti lungo tutto il percorso; ad accompagnarla il pane “Via della Seta”, un pane tondo con i bordi alti che, in Asia centrale, viene cotto nel tradizionale forno tandyr. Seguono la zuppa uzbeka Mohora, la torta salata di carne e cipolle chiamata Ishleki (piatto nazionale turkmeno), i Kutaby azeri e il Plov, un piatto di riso, frutta secca e carne, preparato secondo una ricetta azera. A chiudere gli Hashtak, albicocche ripiene di noci o mandorle e uvetta. Rispettando la tradizione religiosa di questi Paesi durante tutta la cena è stato servito del tè nero.
Ogni portata è stata introdotta da una breve storia del Paese di provenienza e racconti di viaggio narrati direttamente dai protagonisti del progetto MarcoPolo; ospite d’onore di questa serata è stata Vera Rodaro di Metamondo Tour Operator.
Non mancate alla cena finale mercoledì 20 marzo alle ore 20:00 per conoscere Tajikistan, Kazakhstan e Kirghizistan.