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Le Puntate di Sedna

Testamento biologico

21 novembre 2008

Testamento biologico Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. Che in ogni caso non può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Così sancisce l'articolo 32 della Costituzione italiana. Mentre l'articolo 13 garantisce l'inviolabilità della libertà personale, quindi del proprio corpo. E l'articolo 9 della Convenzione di Oviedo sui diritti dell'uomo e della biomedicina precisa che nel caso in cui il paziente non sia in grado di esprimere la propria volontà, si deve tenere conto dei desideri precedentemente espressi. In sostanza riconosce validità al cosidetto testamento biologico. La recente sentenza della Cassazione che pone la parola fine al lungo e tormentato caso di Eluana Englaro riaccende il dibattito sulla necessità di introdurre in Italia una legge sul testamento biologico. Ma cos'è il testamento biologico? E cosa si intende per eutanasia, per accanimento terapeutico, per rifiuto delle cure? Ne parliamo con il senatore Ignazio Marino e Mario Riccio, il medico che ha fatto la volontà di Welby, come recita il sottotitolo del libro che ha scritto insieme alla giornalista Gianna Milano: Una morte opportuna (Sironi editore, 2008). Per la rubrica "Due minuti d'autore" questa settimana Sedna propone "Spegnila!" di di Donatella Barus e Roberto Boffi, Rizzoli (2008), mentre per la rubrica "Pillole di sostenibilità" abbiamo chiesto ad Andrea Verlicchi, responsabile del sito www.milkmaps.com, come fare per acquistare latte crudo, un altrenativa ecologica al latte pastorizzato in tetrapack.
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La guerra dei telefonini

14 novembre 2008

La guerra dei telefonini Si chiama columbo-tantalite o, più semplicemente, coltan: è un minerale utilizzato per rendere telefoni cellulari, lettori mp3 e computer più compatti. Al suo commercio è legato una delle guerre più sanguinose al mondo, nella Repubblica Democratica del Congo. Sono in molti ormai a denunciare come dietro il conflitto etnico si celino gli interessi di multinazionali che con la guerra civile guadagnano miliardi di dollari. Ma che legame esiste tra i signori della guerra e società high-tech? È possibile trovare un compromesso tra le nostre necessità di consumo tecnologico e responsabilità globali? Sedna ne discute con Matteo Fagotto giornalista esperto di Africa. Giorgi Fornoni, videogiornalista di Report, spiega le ragioni della guerra accompagnandoci tra le miniere di coltan nella Repubblica del Congo, proprio alle origini di commercio illegale dal giro di affare di milioni di dollari. Per la rubrica Due minuti d'autore questa settimana proponiamo il libro: Nati per Credere, di Giorgio Vallortigara, Telmo Pievani, Vittorio Girotto, Codice edizioni (2008). La rubrica Pillole di sostenibilità invece oggi ha chiesto a Giovanna Sissa, esperta di information society, come fare per riciclare correttamente i nostri computer e farli vivere più a lungo.
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Yes we can

7 novembre 2008

Obama cover 4 Novembre 2008: una giornata epocale che coinvolge anche la ricerca. Lo hanno sottolineato in questi giorni gli scienziati intervenuti nel dibattito intorno alle elezioni americane, tra cui i 76 premi Nobel che hanno inviato al popolo statunitense una lettera aperta a sostegno di Barak Obama, mentre altri sul canale di YouTube A Vote For Science hanno motivato pubblicamente la loro scelta elettorale. Ma qual è l’agenda scientifica del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America? Ecco in questa scheda i punti principali. Ovviamente, gli scienziati non sono stati gli unici a utilizzare YouTube per discutere di politica e per sostenere i propri candidati. Basti pensare alla popolarità del video "Yes we can", prodotto dal musicista Will.i.am, un remix di un discorso di Obama diffuso in maniera virale nella rete, o alle tante altre iniziative rimbalzate dal web alle strade. La corsa elettorale per le presidenziali americane si è già guadagnata la definizione di “campagna di YouTube”, e senza dubbio la rete e i social network hanno giocato un ruolo fondamentale per la creazione di una partecipazione politica senza precedenti. “Tra Obama e gli altri candidati c'è la stessa differenza che separa la Apple dalla General Motors o da Wikipedia e l'Enciclopedia Britannica”. Questa la tesi di Giuliano da Empoli, sociologo e autore del libro Obama. La politica nell’era di Facebook (Marsilio Tempi mettere ANNO) oggi ai microfoni di Sedna. La rubrica "Due minuti d'autore" oggi proprone il libro "Obama. La politica nell'era di Facebook" di Giuliano Da Empoli, Marsilio editore (2008) Per la rubrica "pillole di sostenibilità" questa settimana Sedna ha chiesto a Luca Mercalli qualche consiglio per ridurre i consumi energetici domestici
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Razzismo stop

31 ottobre 2008

Razzismo stop Sono circa 4 milioni gli stranieri regolari presenti in Italia, secondo il Rapporto sull'immigrazione appena presentato dalla Caritas. L'Italia infatti, un tempo terra di emigrazione, è diventata una delle mete degli immigrati, ma ancora non sembra in grado di gestire una politica dell'accoglienza e dell'integrazione. Assistiamo a episodi di intolleranza, alla riproposizione di vecchi stereotipi e pregiudizi e al tentativo, del Governo, di isolare nelle scuole italiane gli allievi stranieri. Eppure proprio la capacità di accogliere i piccoli immigrati dovrebbe essere uno degli indicatori di qualità della scuola pubblica in una società multiculturale. Di pedagogia dell'ospitalità ne parliamo con Davide Zoletto, autore di Straniero in classe (Raffaello Cortina editore, 2007). Se l'Italia torna a mostrare il suo volto razzista, la scienza ha ormai escluso la possibilità di divedere l'umanità in razze e gli studi nel campo della genetica di popolazione hanno ormai contribuito a togliere ogni fondamento scientifico al razzismo. Sedna ne discute con il genetista Luca Cavalli Sforza, il primo a dimostrare che le razze non esistono, autore di molti saggi tra cui Il caso e la necessità. Ragioni e limiti della diversità genetica (Di Renzo editore 2007).
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Green economy

24 ottobre 2008

Green New Deal Siamo, di nuovo, al verde. Gli economisti europei devono fare i conti con due crisi, finanziaria da una parte, ambientale dall’altra. E proprio in questi giorni le Nazioni Unite hanno proposto il Green New Deal, un programma economico per rivitalizzare l'economia globale attraverso politiche più rispettose dell’ambiente. L’energia pulita, ormai, non è solo un sogno da ecologisti romantici, ma un po’ ovunque nel pianeta, dalla Germania alla California, sembra essere diventata un vero e proprio business. Ma sarà proprio l'ambiente a salvare l'economia? E' questa la domanda che Sedna pone ai suoi ospiti. Vincenzo Balzani, professore dell’Università di Bologna e autore del libro Energia, oggi e domani (Bononia University Press, 2004), parla di uno sviluppo sostenibile ormai necessario, Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, ci spiega perché, in questo scenario, risulta indispensabile l’approvazione del pacchetto europeo clima-energia.
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Ricerca precaria

17 ottobre 2008

Manifesto ricerca precaria La Camera ha dato il via libera al decreto legge soprannominato ammazza precari che dal primo luglio bloccherà le assunzioni dei ricercatori. Gli altri, tutti quelli che non saranno stabilizzati entro quella data, saranno mandati a casa o, come ha dichiarato il ministro Renato Brunetta, cercheranno qualche altra cosa da fare, altri progetti, altre esperienze, magari in giro per il mondo. Intanto in tutta Italia ricercatori, professori e studenti scendono in piazza per dire no alla riduzione dei finanziamenti agli atenei, al blocco del turnover del personale, e a tutto il piano governativo che rischia di distruggere la ricerca scientifica italiana. Li sostiene la rivista scientifica Nature che in un editoriale avanza una critica molto dura al governo Berlusconi per riduzione dei fondi alla ricerca. Ma chi sono i ricercatori precari? Sedna ha raccolto alcune voci nelle strade romane. Ma è vero che le persone sono più libere e più produttive quando flessibili e che il precariato scientifico stimola il trasferimento di conoscenze dal mondo accademico a quello industriale? Lo abbiamo chiesto a Carolina Brandi, dell’Istituto di ricerca sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr, autrice del libro Portati dal vento (Odradek Edizioni, 2006).
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