Un senso di minaccia pervade l'Italia e l'Europa: la paura di un'invasione alle porte dell'Occidente assilla le nostre case e si insinua nel nostro immaginario. Immigrati, neri, ebrei, zingari diventano capri espiatori di una società densa di conflitti interni e l'odio strumento di affermazione di diverse forze politiche. Ma da dove nasce questa paura? E che ruolo ha nel determinare la convivenza sociale?
Sedna ne discute con Roberto Escobar, professore di filosofia politica all'Università di Milano e autore dei libri Metamorfosi della paura e Il silenzio dei persecutori (Il Mulino). E se oggi esiste la tendenza a una criminalizzazione generalizzata degli immigrati, fino a poco tempo fa gli immigrati eravamo noi. Ne parliamo con Paola Corti, professoressa di storia all'Università di Torino.
Mentre in Italia si discute di emergenza sicurezza e immigrazione, l'Europa osserva con preoccupazione le manifestazioni di razzismo e di xenofobia verificatesi nel nostro paese. A Strasburgo proprio in questi giorni (8-9 novembre) si è riuniuto il comitato di esperti su Rom e Sinti (MG-S-ROM) del Consiglio d'Europa a cui ha partecipato OsservAzione, l'associazione di promozione sociale (ONLUS) impegnata nella lotta contro l'anti-ziganismo e le violazioni dei diritti umani e per la promozione dei diritti di rom e sinti in Italia. Ai microfoni di Sedna Nando Sigona, ricercatore all'Università di Oxford e membro di OsservAzione, che ha partecipato all'incontro europeo.