Dario Giaiotti è fisico, e lavora come previsore meteorologico presso l'Osservatorio Meteorologico Regionale (OSMER) dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA FVG). Nei suoi studi di occupa di fisica dell'atmosfera, di meteorologia e di previsioni meteorologiche a breve e brevissimo termine.
In particolare, svolge ricerca nel campo degli eventi meteorologici violenti e localizzati e degli effetti orografici sui flussi atmosferici alla mesoscala, attraverso simulazioni numeriche dell'atmosfera terrestre. Inoltre si occupa dello studio del campo elettrico terrestre e delle sue variazioni, specie in presenza di temporali.
Filippo Giorgi si è laureato in fisica all'Università dell'Aquila e ha conseguito il dottorato alla School of Geophysical Sciences, Georgia Institute of Technology (USA). Attualmente è coordinatore del settore di ricerca Physics of Weather and Climate dell'ICTP di Trieste. Il suo campo di ricerca riguarda in particolare lo studio del cambiamento del clima e lo studio di modelli del clima regionale e globale. Come membro dell'IPCC (intergovernamental Panel on Climate Change) ha vinto il premio Nobel per la pace 2007.
Annalisa Bracco si è laureata in Fisica all'Università di Torino, successivamente ha conseguito il dottorato in Geofisica all'Università di Genova. Ha svolto attività di ricerca scientifica all'ICTP Abdus Salam di Trieste e al Physical Oceanography Department, Woods Hole Oceanographic Institution (USA), studiando in particolare le variabilità climatiche dell'oceano. Attualmente è professore assistente di oceanografia alla School of Earth and Atmospheric Sciences del Georgia Institute of Technology (USA).
Fulvio Stel si occupa di fisica dell'atmosfera, con particolare riferimento agli aspetti termodinamici e dinamici connessi con la convezione atmosferica profonda. Nello specifico, i campi in cui svolge o ha svolto ricerche sono: innesco ed evoluzione dei temporali; formazione delle precipitazioni (grandine e pioggia); evoluzione del campo elettrico terrestre in condizioni di bel tempo e in presenza di precipitazioni e/o attività convettiva; distribuzione e climatologia dei fulmini; distribuzione e climatologia dei tornado; interazioni tra flussi atmosferici e orografia. Si occupa anche di simulazioni numeriche, dell'emissione delle previsioni meteo e della loro verifica.
Franco Rapetti è professore di Geografia Fisica e Geomorfologia al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa. Nelle sue ricerche si occupa di meteorologia e climatologia storica, climatologia regionale, tendenze climatiche e climatologia applicata ai processi di erosione del suolo. Nell'ambito delle ricerche sull'erosione del suolo ha studiato i processi di erosione nei terreni argillosi della Toscana, mentre nel campo dell'idrologia ha studiato i processi di formazione dei deflussi in substrati argillosi in ambiente mediterraneo. Ha studiato la climatologia delle Alpi Marittime in relazione ai fenomeni glaciali e il clima della Toscana elaborando una carta climatica della regione a grande scala. Nel campo degli studi sui climi del passato ha analizzato le serie storiche di Lucca e di Camaiore raccolte da G .B. Conti e da P. Butori fra il XVIII secolo e il XIX secolo.
È nato a Trieste il 28 ottobre 1971 (in una giornata di Bora ). Si sta laureando in Scienze Geologiche e lavora nei ruoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Trieste dal 2000 dove si occupa della gestione delle rete di stazioni meteomarine dell’ISMAR (ex Istituto Talassografico). È responsabile della stazione meteorologica di Borgo Grotta Gigante dal 1996 per conto del CAI e ne cura il bollettino annuale. Appassionato di climatologia fin da bambino possiede un archivio personale di dati climatici ininterrotto a partire dal 1982. Membro dell’Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia fin dalla sua fondazione.