Dario Giaiotti è fisico, e lavora come previsore meteorologico presso l'Osservatorio Meteorologico Regionale (OSMER) dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA FVG). Nei suoi studi di occupa di fisica dell'atmosfera, di meteorologia e di previsioni meteorologiche a breve e brevissimo termine.
In particolare, svolge ricerca nel campo degli eventi meteorologici violenti e localizzati e degli effetti orografici sui flussi atmosferici alla mesoscala, attraverso simulazioni numeriche dell'atmosfera terrestre. Inoltre si occupa dello studio del campo elettrico terrestre e delle sue variazioni, specie in presenza di temporali.
Annalisa Bracco si è laureata in Fisica all'Università di Torino, successivamente ha conseguito il dottorato in Geofisica all'Università di Genova. Ha svolto attività di ricerca scientifica all'ICTP Abdus Salam di Trieste e al Physical Oceanography Department, Woods Hole Oceanographic Institution (USA), studiando in particolare le variabilità climatiche dell'oceano. Attualmente è professore assistente di oceanografia alla School of Earth and Atmospheric Sciences del Georgia Institute of Technology (USA).
Fulvio Stel si occupa di fisica dell'atmosfera, con particolare riferimento agli aspetti termodinamici e dinamici connessi con la convezione atmosferica profonda. Nello specifico, i campi in cui svolge o ha svolto ricerche sono: innesco ed evoluzione dei temporali; formazione delle precipitazioni (grandine e pioggia); evoluzione del campo elettrico terrestre in condizioni di bel tempo e in presenza di precipitazioni e/o attività convettiva; distribuzione e climatologia dei fulmini; distribuzione e climatologia dei tornado; interazioni tra flussi atmosferici e orografia. Si occupa anche di simulazioni numeriche, dell'emissione delle previsioni meteo e della loro verifica.
Ricercatore presso l'Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del CNR di Venezia, si occupa di dinamica e cinematica delle onde del mare, dello studio delle misure a lungo termine dalla piattaforma oceanografica di ISMAR al largo di Venezia, dello sviluppo ed implementazione di modelli per la previsione del moto ondoso, dello studio della predicibilità delle tempeste e della preparazione e pubblicazione di un atlante del vento e delle onde nel Mediterraneo. Nei suoi studi ha saputo combinare approcci modellistici con un'intensa attività sperimentale.