Nato a Genova nel 1980, GIuseppe Milanesi si è laureato in Fisica a Pisa nel 2003. Attualmente sta completando il PhD alla Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, presso il settore di Particelle Elementari, dove svolge ricerche sulla teoria delle stringhe, sui buchi neri e sulla teoria dei campi quantistica.
Giuseppe Mussardo è professore ordinario di Fisica teorica presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, dove è coordinatore del corso di PhD in Fisica statistica. Ha svolto attività di ricerca e di insegnamento presso molte università straniere e centri di ricerca, quali l'Università della California (Santa Barbara), il Niels Bohr Institute a Copenhagen, l'Imperial College a Londra, l'Universitè Pierre et Marie Curie a Parigi e l'Università di Melbourne. È autore di ottanta lavori apparsi su riviste scientifiche internazionali e del libro Il modello di Ising. Introduzione alla teoria dei campi e delle transizioni di fase, pubblicato dalla Bollati-Boringhieri. Si interessa anche di storia della scienza. I suoi articoli storici appaiono su Sissa News e sulla Biblioteca di Ulisse.
Giuseppe O. Longo è professore di Teoria dell'Informazione presso il Dipartimento di Elettrotecnica Elettronica Informatica (DEEI) dell'Università di Trieste. Ha svolto ricerche sulla teoria delle reti, sulla teoria dei codici algebrici e sulla teoria dell'informazione (in particolare sulla codifica di sorgente).
Attualmente si occupa soprattutto di epistemologia, di intelligenza artificiale, di problemi della comunicazione e delle conseguenze sociali dello sviluppo tecnico, pubblicando articoli su riviste specializzate e svolgendo un'intensa attività di conferenziere. Su questi argomenti ha recentemente pubblicato vari saggi: Il nuovo Golem: come il computer cambia la nostra cultura (Laterza, 1998), Homo technologicus (Meltemi, 2001) e Il simbionte. Prove di umanità futura (Meltemi, 2003).
All'attività scientifica affianca da tempo l'attività narrativa, pubblicando su riviste letterarie tra cui "Il banco di lettura", "Linea d'ombra", "Nuovi argomenti", "Resine", "Il racconto" e "Tratti". Ha inoltre pubblicato tre romanzi (Di alcune orme sopra la neve Campanotto, Udine, 1990; L'acrobata, Einaudi, Torino, 1994; La gerarchia di Ackermann, Mobydick , Faenza, 1998), otto raccolte di racconti e una raccolta di drammi (teatrali e radiofonici).
Giuseppe Pontrelli è ricercatore presso l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del CNR di Roma, e si occupa soprattutto di matematica applicata. Come lui stesso spiega, "non si deve pensare alla matematica come alla scienza dei numeri, ma come un linguaggio universale con cui si possono descrivere dei fenomeni, fisica innanziutto, ma anche biologici, economici, sociali. Applicare la matematica significa usare un potente strumento di indagine che traduce in equazioni (e poi in numeri) i processi che evolvono davanti a noi e che necessitano di una maggiore caratterizzazione".