Chiara de Fabritiis insegna Geometria all'Università Politecnica delle Marche. Si occupa prevalentemente di analisi complessa, una disciplina che studia le funzioni che dipendono da numeri complessi, e in particolare si interessa all'azione che la composizione di applicazioni ha sulle funzioni (olomorfe) di variabile complessa. Si dedica anche alle applicazioni della geometria nell'ambito delle strutture complesse, soprattutto per quanto riguarda le teorie multicampo.
Chiara Valentini è giornalista e saggista. È stata responsabile dei servizi culturali della rivista Panorama e attualmente collabora come inviata speciale dell'Espresso. Ha scritto un libro intitolato La fecondazione proibita (Feltrinelli, 2004), in cui racconta la storia della fecondazione assistita in Italia.
Biologa di formazione, Cinzia Caporale insegna Bioetica e Comunicazione scientifica all’Università di Siena. È presidente del Comitato Intergovernativo di Bioetica dell’Unesco (ONU), membro della Commissione Mondiale per l’Etica della Conoscenza Scientifica e delle Tecnologie (COMEST - Unesco) e vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica (Presidenza del Consiglio dei Ministri). Consulente della presidenza del CNR su questi argomenti, è membro del Comitato Etico dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani IRCCS, presidente del Comitato scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla salute della Donna-ONDa e direttore dell'Osservatorio sulla Bioetica della Fondazione L. Einaudi (Roma). Ha scritto articoli e saggi nel settore della biologia e della bioetica, è editorialista dei quotidiani "Il Sole 24 Ore" e "Il Foglio".
Laureata in Psicologia generale e sperimentale all'Università di Padova, attualmente è dottoranda in Neuroscienze presso il B.R.A.I.N. Centre of Neuroscience di Trieste con un progetto sulla cognizione spaziale e le asimmetrie strutturali e funzionali del pulcino di pollo domestico.
Claudia Ceccarelli è endocrinologa e medico nucleare. Fa attività clinica e di ricerca sulle malattie della tiroide, in particolare sulla terapia delle tireopatie con radioiodio nei suoi diversi aspetti: epidemiologia, dosimetria e efficacia terapeutica, effetti somatici e genetici. Come medico cerca di spiegare ai pazienti la causa e i meccanismi della loro malattia e le scelte terapeutiche. Le piace trovare le parole adatte a ciascun interlocutore e assicurarsi che abbia capito bene, perché il suo obiettivo è di trattare con persone che affrontino la malattia con consapevolezza, qualunque sia il loro livello culturale e emotivo. Spesso, dopo aver parlato, interroga i pazienti come se fosse maestra con i suoi alunni. In questo senso si sente “comunicatrice”. Come ricercatrice non ha tutto il tempo che vorrebbe avere. La cosa che le piace di più è navigare in mezzo ai dati bruti e trovare un senso clinico, magari con l’aiuto di qualcuno che ha competenze diverse dalle sue, come per esempio uno statistico.