Chi era questo signore
Charles Darwin nasce il 12 febbraio 1809, in una famiglia ricca e in un ambiente vivace, pieno di idee e frequentato da persone intelligenti. Il nonno di Charles, Erasmus Darwin è un medico, famoso sia per le sue capacità che per la sua generosità: dalle famiglie povere non solo non voleva essere pagato ma dava loro dei soldi per aiutarli. È talmente grasso che si fa costruire un tavolo con una rientranza tonda per poter mangiare più comodamente, altrimenti con una tale pancia non riesce ad avvicinarsi al cibo. Erasmus, inoltre, è uno dei primi ad abbozzare una teoria dell’evoluzione. Il nonno materno Josiah Wedgewood, invece, è un industriale affascinato dai nuovi macchinari a vapore. I due nonni Erasmus e Josiah fondano la Lunar Society, un club di inventori, scienziati e pensatori, i cui soci si chiamavano “lunatici”. Robert, figlio di Erasmus anche lui medico e altrettanto grasso, e Susannah, figlia di Josiah, si innamorano e si sposano.
A un certo punto della sua vita, Charles pensa che da grande avrebbe fatto il gentiluomo, cioè avrebbe consumato i soldi di famiglia in una vita di piaceri e di ozio. Suo padre non sa più che cosa fare di lui: non vuole un figlio perditempo. Finalmente all’Università di Cambridge, dove è andato a studiare per diventare prete, incontra un professore, John Stevens Henslow, che lo mette sulla giusta strada: riesce a far emergere il suo profondo interesse per la natura e gli insegna il metodo scientifico. A quel tempo Charles è un bel ragazzo di 22 anni, alto e forte, pieno di energia e con una bella faccia, naso piccolo, fronte spaziosa e occhi intelligenti.
I suoi interessi: le escursioni naturalistiche e la caccia.
Il suo sogno: andare alle isole Canarie, il paradiso dei naturalisti.
L’occasione della vita arriva un po’ per caso, come spesso capita. È il 29 agosto 1831, Charles torna a casa a Shrewsbury dopo una lunga escursione naturalistica con il suo insegnante Adam Sedgwick. La stagione della caccia, la sua attività preferita, sta per cominciare e non vuole perderne nemmeno un giorno. Con sorpresa trova un plico che lo sta aspettando. Contiene due lettere che gli avrebbero cambiato la vita. Il governo britannico cerca un naturalista per un viaggio di due anni che il brigantino Beagle farà intorno al mondo. John Stevens Henslow, professore di botanica interrogato dal consulente del governo, suggerisce il suo studente preferito: Charles Darwin. Prima tappa: le isole Canarie! Charles non può crederci e, senza pensarci su granché, chiede l’autorizzazione a suo padre. “NO!” dice il dottor Robert, esasperato dal comportamento poco serio di suo figlio “Ti proibisco di andare. Troverai un lavoro e diventerai una persona rispettabile. Basta con questi progetti sconclusionati.” Così con la tristezza nel cuore, scrive una lettera per rifiutare l’offerta e la spedisce immediatamente. Il giorno dopo va a caccia con suo zio Jos e si sfoga con lui. Lo zio si rende conto che Charles sta per perdere l’occasione della sua vita, scrive al padre una lettera con una serie di ragionevoli e sensate motivazioni perché Charles debba accettare di imbarcarsi sul Beagle. Con sorpresa di tutti il padre si convince subito a lasciarlo partire. E la lettera di rifiuto? Sarà già arrivata a destinazione? “Forse è già troppo tardi, forse hanno già trovato qualcun altro”, pensa Charles nella sua corsa verso Cambridge per dire a Henslow che ha cambiato idea…
Per fortuna il posto è ancora libero. C’è un mese di tempo per i preparativi. E innanzitutto deve andare a conoscere il capitano del Beagle, Robert FitzRoy. La spedizione, infatti, ha già un naturalista ufficiale, e il principale compito di Darwin a bordo sarà fare compagnia al giovane capitano che, secondo l’etichetta della Marina britannica, non può familiarizzare con l’equipaggio. Charles deve quindi incontrare il capitano e sperare di ottenere la sua approvazione… A FitzRoy non piace il naso di Darwin, perché — dice — con un naso così un uomo non può certamente essere capace di combinare niente di buono. Tuttavia alla fine i due uomini si piacciono, e il capitano accetta di ospitare Darwin a bordo del Beagle.
Finalmente, dopo alcuni tentativi falliti, il 27 dicembre 1831 il Beagle parte per il suo viaggio che durerà quasi cinque anni, invece dei due previsti. Il cielo è sereno e l’equipaggio di 72 uomini si è ripreso dall’ultima sbronza. Il mal di mare è peggio di quanto Darwin si aspettasse! E la tappa alle Canarie una vera delusione: per paura di un’epidemia di colera, le autorità non autorizzano l’ingresso nel porto a nessuna nave britannica. Darwin, dal ponte del Beagle, vede svanire all’orizzonte il sogno di una vita…
Ma è questa l’unica delusione di questo viaggio che lo porterà a circumnavigare e a esplorare l’America del Sud, e toccherà l’Australia, la Nuova Zelanda e il Sud Africa.
La tappa che segnerà più delle altre il suo pensiero e la sua vita futura è quella delle Galápagos: la straordinaria biodiversità delle isole permette a Darwin di capire come si sono sviluppate le diverse forme di vita le une dalle altre, e gli forniscono anche la prova della correttezza di questa sua intuizione. Ma anche in Argentina Darwin troverà fossili di mammiferi giganteschi estinti, segno che la vita ha cambiato forma nel corso del tempo, fossili di conchiglie in cima alle montagne vicino a Mendoza e addirittura un bosco pietrificato che lo convincerà che non soltanto la vita si è modificata ma anche la Terra, attraverso lenti e continui movimenti tuttora in corso.
Ritornerà a casa, attraccando al porto di Falmouth, nell’ottobre 1836. Da quel momento farà una vita ritirata e sedentaria.
Durante questo viaggio, Charles compie delle osservazioni naturalistiche sulla geologia, sugli animali e sulle piante, e sulle popolazioni che incontra con una passione e una profondità rare. Leggendo il suo diario di viaggio è facile immaginare il suo stato d’animo e il suo desiderio di conoscere. Da queste osservazioni, tutte scritte e documentate, Darwin riuscirà a sviluppare importanti teorie nel campo della geologia e soprattutto quella che è ancora oggi il fondamento di tutta la biologia: la teoria dell’evoluzione
Malgrado questa bella famiglia, da bambino e da ragazzo Charles è un pigrone e dello studio non s’interessa minimamente. Il padre è addirittura costretto a ritirarlo da scuola per scarso rendimento e per comportamento scorretto. D’altra parte la scuola di Shrewbury, frequentata da Charles e da suo fratello e una delle più rispettabili del tempo, è un posto terribile: “i ragazzi vengono picchiati se non hanno fatto i compiti o se prendono dei brutti voti” si lamenta Charles.
Durante il suo viaggio Darwin spedisce a casa estratti del suo diario e i reperti che raccoglie nelle sue esplorazioni, e che vengono analizzati con cura dai suoi amici scienziati. Quando torna in Inghilterra Darwin è uno scienziato famoso. Presto si sposerà con Emma con la quale farà dieci figli. Passerà il resto della sua vita ritirato in casa a scrivere libri sulla biologia e sulla geologia e a condurre esperimenti per confermare le sue teorie. Muore il 19 aprile 1882.