L’immagine di Hubble presentata lunedì 28 maggio al convegno dell’American Astronomical Society a Honolulu (Hawai, USA) è il ritratto più dettagliato della galassia a spirale M81 finora realizzato, e permette di identificare stelle singole nelle braccia a spirale.

M81 è una delle più brillanti galassie visibili dalla Terra e si trova a 11,6 milioni di anni luce, circa cinque volte più lontana della galassia Andromeda, la più vicina tra le grandi galassie del gruppo locale.

A quella distanza con i telescopi a terra non è possibile risolvere stelle singole. Ora Hubble ci è riuscito producendo la più nitida immagine astronomica mai realizzata.

“I fantastici dettagli di questa immagine tolgono il respiro,” dice Andreas Zezas del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics a Cambridge (Massachusetts, USA). “Le stelle singole appaiono come granelli di sabbia.”

L’Advanced Camera for Surveys di Hubble consiste in realtà di tre macchine fotografiche, di cui due sono state messe fuori uso in seguito a un’interruzione dell’elettricità nel gennaio scorso. Prima del guasto, lo strumento era stato puntato su M81 molte volte tra il 2004 e il 2006, producendo immagini cinque volte più precise delle precedenti osservazioni di Hubble della stessa galassia.

La galassia appare delle stesse dimensioni della Luna piena, molto più grande del campo di osservazione dello strumento, e Hubble ha avuto bisogno di due giorni e mezzo in tutto per compiere un’osservazione completa.

Nelle braccia a spirale si vedono giovani stelle calde nate solo qualche milione di anni fa, e altre stelle che si sono formate in un periodo di grande attività circa 600 milioni di anni fa.

L’immagine rivela anche delle zone verdastre di stelle in formazione, dove il gas intorno alle giovanissime stelle è illuminato dalla radiazione ultravioletta emessa dalle stelle.

“Lo scopo principale del progetto è di realizzare una mappa dell’attività di formazione stellare nella galassia,” dichiara Zezas. L’attività di formazione di cui si è testimoni adesso potrebbe essere stata innescata da un evento accaduto circa 300 milioni di anni fa, quando la galassia passava nei dintorni di due altre galassie, NGC3077 e M82. La gravità esercitata dalle galassie potrebbe avere smosso il gas di M81, provocando il processo di condensazione che ha portato alla formazione di stelle.

Zezas spera di stabilire se l’incontro ravvicinato abbia anche innescato la formazione di stelle nelle altre galassie coinvolte nell’evento.

Maggie McKee