I gatti e tutti i felini hanno un nuovo albero genealogico, frutto del lavoro di un gruppo internazionale di scienziati portoghesi, americani, irlandesi e brasiliani, coordinati da Warren Johnson del National Cancer Institute di Frederick nel Maryland. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica "Science".

I ricercatori hanno raccolto il DNA dei cromosomi X e Y e quello mitocondriale da tutte e 37 le specie viventi di gatti. Hanno così scoperto che le origini dei gatti attuali risalgono a 11 milioni di anni fa in Asia. Da allora, questi animali, hanno compiuto circa dieci migrazioni intercontinentali fino a raggiungere le loro attuali case in tutto il mondo.

L'albero genealogico inoltre evidenzia otto rami (o lignaggi principali). Il primo è quello "feroce", che si è staccato dal principale circa 10 milioni di anni fa ed è composto da tigri, giaguari, leopardi delle nevi e leoni. Seguono il caracal, l'ocelot, la lince e il puma. Poi 6 milioni di anni fa, i leopardi asiatici e infine i gatti domestici.

Il lavoro dei ricercatori è stato molto complesso, perché l'evoluzione dei felini è stata particolarmente tumultuosa. E a complicare le cose i resti fossili, che possono aiutare a ricostruire il cammino evolutivo di questi animali, sono assai rari. Inoltre, le differenze di scheletro e denti tra le varie specie sono minime. Nessuna risposta da questo studio per una delle domande più importanti del rapporto tra uomini e animali domestici. E cioè è nata prima l'amicizia tra uomo e cane o quella tra uomo e gatto? Ancora non si sa.