Dinosauri e rane

Stamattina, dopo colazione siamo partiti per il Lago Barreales. Una volta arrivati, siamo scesi dal pulmino e siamo entrati nella zona delle ricerche. Ci ha accolto Leandro Di Francesco e ci ha fatto vedere diversi tipi di rocce vulcaniche e sedimentarie. Il motivo era farci capire che nelle rocce vulcaniche non ci sono fossili perche la lava bollente avrebbe bruciato le ossa. Quando il vulcano va in eruzione la lava sale fino a due chilometri, e mentre cade in grandi gocce, si raffredda e torna un roccia. Nelle sedimentarie puoi trovare fossili perche sono formate da sabbia o fango che ha coperto le ossa e le ha protette. Leandro ci ha mostrato ossa di dinosauri, mucche e cavalli. Alcune ossa di mucche e cavalli erano coperte da terra secca per farci vedere come si formano i fossili. Poi abbiamo visto ossa di dinosauro e ce le ha fatte sollevare. Erano un po’ pesanti. Ci ha fatto poi vedere tronchi fossilizati: erano il cibo dei dinosauri erbivori. Quando il guardiaparco ha chiesto chi aveva domande io ho chiesto se i dinosauri starnutivano; mi ha detto che purtroppo quello non si puo sapere perche solo si sono trovate ossa. Non ci sono pezzi di nasi. Ci ha anche mostrato il “bochon” che è il sistema per proteggere le ossa quando sono trasportate. È fatto cosi: prima si copre l’ossa con carta igenica bagnata, poi gesso bagnato e tela. Alla fine, si avvolge con rete di ferro e viene portato in laboratorio per essere pulito. Continua

Dinosaurios en el lago Los Barreales

Hoy nos levantamos temprano y salimos hacia el Lago Los Barreales, luego de unos quilómetros por caminos de tierra que nos dejaban bien sacudidos, nos recibió Leandro Difrancesco y nos acompañó a recorrer el museo y las excavaciones.  Empezó contandonos los distintos tipos de roca que existen, distinguió entre rocas volcanicas, las que se forman por fricción y calor durante los movimientos de las placas terrestres -como los marmoles- y las rocas sedimentarias, sólo en estas ultimas es posible encontrar restos fósiles, porque en las primeras el calor de las erupciones los desintegra y en las segundas los rompe, en cambio en las sedimentarias, como los restos son cubiertos por capas sucesivas de arena, barro, tierra y agua, los huesos y otros restos se conservan y sufren el proceso de fosilización.   Durante el proceso los huesos, los caparazones, los huevos, las plumas, los arboles, las raices y otras partes duras, se impregnan de minerales hasta que se convierten en roca y así las encontramos hoy.  Hemos podido ver y tocar huesos, troncos y raices petrificados.  Y yo me saqué una foto al lado de un fémur de herbívoro que era más alto que yo!!! Continua

Petrolio e dinosauri

Plaza Huincul non esisteva fino all’inizio del secolo scorso quando, nel 1919, hanno trovato il petrolio e scavato il primo pozzo. Da uno, i pozzi sono diventati tanti e ne abbiamo visti molti lungo il (breve) tragitto da El Chócon a qui… piantati nel deserto come strani uccellacci che con i loro becchi oscillanti succhiano, mai sazi, il succo nerastro dal profondo della Terra.

Il petrolio viene poi raffinato nella raffineria YPF (Yacimientos Petrolíferos Fiscales) proprio accanto alla città. Il petrolio è il motivo dell’esistenza stessa di Plaza Huincul e anche una fonte di ricchezza per la comunità… ma naturalmente anche una fonte di piccoli e grandi guai: anche se la raffineria funziona con macchinari moderni e con grande attenzione verso l’ambiente, i lavoratori e la salute di tutti, l’odore dolciastro tipico di queste lavorazioni chimiche si sente nell’aria. E ogni tanto capita un guaio maggiore come il cedimento di alcune tubature che hanno rilasciato petrolio nel terreno proprio in corrispondenza di un centro sportivo con campi di calcio, tennis, rugby. Ora il terreno è contaminato in attesa di bonifica e il centro sportivo inutilizzabile. Continua

Il carnivoro più grande del mondo

La vista dalla finestra è più bella di quanto ci immaginassimo: il lago di un blu intenso si estende a perdita d’occhio tra scogliere di rocce rossastre. Colori netti esaltati dall’aria limpida e secchissima… verrebbe voglia di andare a fare subito un bagno…

Ma prima il dovere. Dobbiamo andare a vedere il dinosauro carnivoro più grande del mondo. Si trova nel Museo Municipale di El Chocon. È una bestia di 14 metri ed è stata trovata a 18 chilometri a sud di El Chocon, vicino al bivio che porta da una parte a Bariloche e dall’altra a Neuquén.

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Quanto corre un dino

Una serie di impronte corre sulla sabbia bagnata di Pehuen-Co. Formano due tracce parallele. “Di che animale saranno?” si chiede Agostina. Probabilmente un cane… guarda. E prova a riprodurle posando i suoi piedi dentro le orme… dopo pochi passi le tracce parallele si allontanano le une dalle altre e Ago non riesce più a seguirle, dovrebbe staccarsi le gambe: una di qua e una di là. Allora forse non sono di un quadrupede. Forse sono sue bipedi che hanno camminato vicini. E che bipedi potrebbero essere… Guardando bene si vede che ci sono cinque dita. Però non ha la forma di piede umano… c’è solo la punta con le dita. Che cosa significa allora? Facciamo delle prove: camminando normalmente, camminando velocemente e correndo. Ecco, sì. Se si corre non si appoggia il tallone e sulla sabbia bagnata rimane solo l’impronta della punta del piede. Continua

Un weekend tra i dinosauri

L’Argentina si avvicina e per prepararci siamo andati a visitare il Museo delle Scienze di Trento e la mostra Dino&Co. – Sauri delle Dolomiti, ospitata nel vicino Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, a Bolzano.

Per i MiniDarwin è stata anche un’occasione per stare un po’ insieme, fare il punto sul viaggio e conoscere, grazie a una video chiamata, Agostina, Carmela, Monserrat e Pablo. Ci manca solo Kika ma presto incontreremo anche lei.

In Argentina

Tra dicembre 2011 e gennaio 2012, i Mini Darwin seguiranno Charles Darwin in Argentina.

L’Argentina è il paese dei dinosauri: è uno dei luoghi al mondo dove è stata rinvenuta la maggior quantità di fossili e dove sono stati scoperti i dinosauri più grandi del mondo. È il paradiso dei paleontologi.

Ma non ci sono solo i dinosauri, sebbene questi siano i reperti più spettacolari e affascinanti. Ci sono anche mammiferi giganti estinti, conchiglie marine in punta alle montagne, boschi pietrificati risalenti a epoche remotissime e molto altro. Continua